Obama, Afghanistan libero entro il 2014
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Obama, Afghanistan libero entro il 2014

martedì 1 novembre, 2011

WASHINGTON, 1 NOVEMBRE 2011 – Si torna a parlare di Afghanistan nella stanza ovale della Casa Bianca. Oggi il presidente Usa si è consultato con i vertici del Pentagono per pianificare il ritiro definitivo delle truppe americane dal territorio afghano, lacerato dal conflitto interno che da 10 anni a questa parte scuote il paese.[MORE]

Uno dei temi più caldi della presidenza Obama e che è stato in passato al centro di diversi attacchi mediatici. «I rinforzi americani e internazionali ci permetteranno di accelerare il trasferimento delle responsabilità alle forze afghane e di cominciare il trasferimento delle nostre forze fuori dall'Afghanistan nel luglio 2011».

Così suonava l'exit strategy architettata dal capo della Casa Bianca nell'inverno del 2009. Il piano prevedeva infatti un lento ma costante deflusso di truppe che si sarebbe protratto per 3 anni fino al rientro dell'intero contingente statuniteste. Le operazioni erano rallentate tuttavia da un paradosso di fondo che contrapponeva il rientro delle truppe americane all'invio in territorio afghano di nuove forze. In un discorso pronunciato a West Point, Obama aveva infatti confermato l'invio di 30 mila ulteriori uomini al fine di velocizzare il ripristino delle autorità locali.

E dopo due anni di wok in progress il presidente Usa torna ad affacciarsi in cantiere per misurare l'avanzata dei lavori. Fonti delle agenzie stampa hanno infatti riferito che alcuni tra i più alti consiglieri del presidente americano hanno chiesto al Pentagono di fornire un pronostico sul panorama militare previsto per il 2014. In dettaglio, ora il Dipartimento della Difesa statuniteste è incaricato di riformulare le linee guida per il ritiro delle truppe in base alla situazione attuale, suggerendo ritiri più consistenti oltre allo spostamento dei rinforzi inviati dagli Usa nel 2009.

Più moderati rispetto al passato i toni dei portavoce governativi, che preferiscono non sbilanciarsi sull'accuratezza del piano per il rientro delle truppe americane. "La pianificazione dei livelli delle truppe nel 2013 e nel 2014 è ora in una fase preliminare". Lo ha dichiarato Bruce Riedel, l'ex ufficiale della Cia presente al primo vertice sull'Afghanistan tenutosi alla Casa Bianca all'inizio del mandato presidenziale di Obama.

Nessuna indiscrezione finora sul numero delle truppe americane che entro i prossimi anni lasceranno l'Afghanistan. L'unica certezza è che al momento tutte le energie degli Usa e degli altri paesi europei sul fronte estero sono concentrate sullo sforzo di riportare la sicurezza in territorio afghano al fine di cedere il controllo gli organi di governo locale entro il 2014. A tal fine, il segretario alla Difesa Leon Panetta ha dichiarato che il comandante del contingente americano in Afghanistan John Allen è già al lavoro sul piano per stabilire l'entità dei prossimi flussi di rientro negli Stati Uniti.

Riccardo Marcucci


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