Al Teatro Verdi di Pisa "Così è (se vi pare)" con la regia di Michele Placido
Cultura e Spettacolo Toscana

Al Teatro Verdi di Pisa "Così è (se vi pare)" con la regia di Michele Placido

giovedì 13 dicembre, 2012

PISA, 12 DICEMBRE 2012 - Nel weekend appena trascorso al Verdi di Pisa è tornata l’opera pirandelliana, dopo il grande successo della scorsa stagione con il “Piacere dell’Onestà”, in scena il dramma “Così è (se vi pare)”. Con la regia di Michele Placido, protagonisti Giuliana Lojodice nel ruolo della signora Frola, Pino Micol veste i panni del signor Ponza, Luciano Virgilio interpreta Lamberto Laudisi.[MORE] Il resto del cast è composto da: Nino Bellomo, Alessio Di Clemente, Manuela Muni, Erika D’Ambrosio, Vittorio Ciorcalo, Marta Nuti, Franco Mirabella, Paola Sambo, Marco Trebiano e Mariangela Trabassi. Una produzione de “L’isola ritrovata”.

La pièce è campione di incassi, gradimento appurato dagli organizzatori con un test somministrato alla fine della stagione 2011/2012 al proprio pubblico per vagliare le considerazioni, gli appunti e le votazioni sulla programmazione; proprio Pirandello con il “Piacere dell’Onestà” di Leo Gullotta è risultato il più “applaudito”. Non poteva non essere un grande successo anche questa produzione, con la compagnia che gira in tournée in tutta Italia per il secondo anno consecutivo.

Spicca una scenografia molto significativa, curata da Carmelo Giammello, in cui uno specchio giganteggia sulla scena, con cocci aguzzi a fare da separé tra i vari ambienti. In questa opera c’è tutto Pirandello, il suo dramma satirico richiama i temi dell’impossibilità di conoscere la verità, la distorsione della visione soggettiva attraverso il filtro del giudizio personale, la necessità da parte dell’essere umano di trovare la prova certa e incontrovertibile ma che secondo le parole del vecchio e saggio Laudisi diventa una ricerca vana.

Magistrale l’interpretazione del trio protagonista, in particolare spicca la struggente Signora Frola portata sul palco da Giuliana Lojodice; una rappresentazione che diventa un concentrato di esperienza degli attori, regia sapientemente riuscita e una trama che porta lo spettatore a restare col fiato sospeso fino al termine. La scena finale con l’incedere della “donna del mistero” proveniente dalla platea è da brividi. La celeberrima chiusura “Per me io sono colei che mi si crede” sprigiona tutto il senso della poetica dello scrittore siciliano.

 

Ilenia Galluccio


Autore
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