Cerca

L'allarme sulle famiglie di Confesercenti-Swg: «Soltanto il 59% riesce sostenere le spese mensili»

Giovanni Gaeta
Condividi:
L'allarme sulle famiglie di Confesercenti-Swg: «Soltanto il 59% riesce sostenere  le spese mensili»
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

ROMA, 12 GENNAIO 2013 - È ormai appurato che il 2012 sia stato uno degli anni più difficili per l’economia italiana negli ultimi decenni; lo si è ripetuto fino alla noia, che forse nel tempo ha superato la preoccupazione, mostrando dati sempre più neri per quanto riguardava la situazione del lavoro, delle imprese e della famiglia.

I risultati del sondaggio compiuto da Confesercenti-Swg, risveglia dal torpore suscitato dall’overdose di dati nefasti, gettando nuova concretezza sulle enormi difficoltà che gli italiani stanno attraversando e pubblicando conclusioni che rendono le previsioni sul futuro ancora più cupe.

Secondo i dati raccolti dalla rilevazione, il 41% della popolazione ha avuto difficoltà ad arrivare a fine mese, sia con i propri redditi che con quelli di tutto il proprio nucleo familiare, mentre soltanto il 59% riesce sostenere le spese di famiglia. Per far fronte alle difficoltà economiche, il 37% del campione ha affermato di aver ridotto fortemente le spese, mentre il 21% ha sacrificato invece le attività di svago.[MORE]

La sempre più drammatica condizione occupazionale dà una forte spinta verso la soglia di povertà: una famiglia su cinque, infatti, ha dichiarato di aver incontrato problemi in ambito lavorativo, nello specifico il licenziamento nel 14% dei casi e la cassa integrazione per il restante 6%. Non è una sorpresa, quindi, che a proposito dei provvedimenti che il nuovo governo dovrà prendere, il 59% del campione abbia indicato l’ambito lavorativo come la questione più impellente da risolvere, mentre “soltanto” il 23% del campione chiede di abbassare le tasse.

La depressione economica, infine, alimenta il pessimismo in merito all’uscita della crisi e sul futuro in generale: nonostante le dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi, su una lieve crescita economica alla fine del 2013, l’86% del campione non ha mostrato fiducia in una possibile ripresa nell’anno appena iniziato e solo il 16% degli intervistati crede che il 2013 sia l’anno della svolta.

(Foto: trend-online.com)

Giovanni Gaeta


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Giovanni Gaeta

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.