Beach Soccer - Coppa Italia Enel: Quarti di Finale da urlo
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Beach Soccer - Coppa Italia Enel: Quarti di Finale da urlo

venerdì 30 maggio, 2014

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 30 MAGGIO 2014 – La seconda giornata di gare della Coppa Italia Enel ha confermato quanto sia imprevedibile il Beach Soccer. Quasi tutte le partite giocate sulla sabbia della Betclic Beach Arena di San Benedetto del Tronto hanno viaggiato su binari incerti. Non solo le quattro sfide dei quarti ma anche le altre gare sono state combattute fino all’ultimo istante, segno che la Coppa risveglia istinti competitivi peraltro mai sopiti nel beach soccer targato FIGC-Lega Nazionale Dilettanti.

I quarti di finale hanno prodotto certezze e sorprese, una miscela che rappresenta alla perfezione la dinamicità di questo sport che é sempre pronto a sorprendere gli appassionati. Entrambe le semifinali sono inedite. Da una parte il Terracina che è entrata nelle prime quattro di coppa per il quinto anno di fila, dall’altra parte del rettangolo di sabbia la neopromossa Villafranca. Mentre i pontini non hanno sofferto con il Lamezia mettendo in ghiaccio il risultato già nel primo tempo il Villafranca ha compiuto una rimonta entusiasmante ai danni di un ottimo Viareggio che si è dovuto inchinare solo ai rigori. Il Terracina è la tradizione, il Villafranca la nouvelle vague, sarà interessante scoprire l’esito della sfida che darà qualche segnale importante sui rapporti di forza futuri.
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L’altra semifinale Catania-Happy Car Sambenedettese ha un solo precedente nonostante gli etnei calchino la sabbia da undici anni e i marchigiani da sei stagioni. La sfida è il remake della finale di Coppa della scorsa stagione. Il Catania per il quarto anno consecutivo entra nel gruppo delle prime quattro. Milano ha lottato fino alla fine ma gli etnei hanno dimostrato di saper reggere bene la tensione nei momenti chiave di una gara spettacolare. Le giocate dei singoli hanno esaltato un giro palla veloce e preciso. Catania ha sempre condotto il match, i meneghini non hanno mai mollato. I brasiliani di entrambe le squadre hanno segnato quattro dei sette gol complessivi, tutte new entry che arricchiscono il campionato italiano. Comunque le reti più pesanti e le giocate più coraggiose le hanno sfoggiate i decani della disciplina, lo spagnolo Amarelle per Milano, Zurlo e capitan Platania per Catania.

L’Happy Car Sambenedettese conquista la sua seconda semifinale in altrettanti anni lasciando solo le briciole alla Panarea Ecosistem Catanzaro, il parziale di 4-0 del primo tempo non ha lasciato scampo agli avversari. Nella Samb hanno firmato una doppietta l’azzurro Leghissa e Jordan. Capitan Bruno Novo e il talentino Addarii hanno impresso un sigillo ciascuno così come l’ex bomber del Mare di Roma Marazza. La Panarea ha potuto poco ma la squadra nel complesso non ha sfigurato. Nel penultimo quarto di finale della giornata il Catania fa sua la “classica” del beach soccer contro il Milano. Come un anno fa anche questa volta gli etnei vincono per 4-3. La squadra di Soares è stata avanti per tutta la partita ma il gruppo di Panizza è sempre rimasto avvinghiato alla gara. La qualità delle giocate e delle finalizzazione possono essere riassunte guardando i nomi dei marcatori, sette gol segnati da altrettanti giocatori. Due squadre che hanno rose ampie e di qualità, per i catanesi hanno aperto e chiuso le marcature Zurlo e Platania, due punti fermi della nazionale italiana. Nel mezzo lo spettacolo offerto dai vari Leo, Rodrigo, Gabriel, Amarelle, un misto di classe e potenza.

Eudin a dieci minuti dal termine ha riaperto la contesa ma Catania ha dimostrato di saper reggere bene le tensioni facendo suo un match bello quanto complicato. Come tutti gli altri cinque precedenti anche questa sfida è stata tirata fino alla fine. Con questo successo il Catania pareggia il conto, Milano ha vinto la semifinale del campionato 2006, la finale di coppa dello stesso anno e la gara del primo turno delle finali 2010. Catania come detto ha fatto sue le ultime due gare di coppa e la Supercoppa 2007. La sorpresa quindi arriva nella seconda partita dei Quarti, il Viareggio dopo tre anni manca l’approdo alle semifinali battuto dalla neopromossa Villafranca, se non è un record poco ci manca.

La gara è stata emozionante fino alla fine, dopo vari ribaltamenti di fronte e di punteggio la sfida si è decisa ai rigori, e forse è stato giusto così. Ai penalty sono stati fondamentali il sangue freddo di Schirinzi e la bravura di Salgueiro mentre Gori e Marrucci hanno sentito troppo la tensione. Riavvolgendo il nastro della gara il nazionale svizzero e mister della Thailandia terza ai recenti mondiali Angelo Schirinzi è stato il trascinatore della squadra sia per i gol segnati nei momenti chiave della gara sia per il rigore decisivo. Il Viareggio ha giocato meglio nella pancia della gara, Gori con una doppietta è salito a quota sei gol nella competizione. Valenti a metà ripresa ha riaperto il match. Dopo i nazionali svizzeri Spacca e Schirinzi insieme a quelli argentini Salgueiro e Medero con la forza del taithiano Taiarui hanno trascinato il Villafranca in una rimonta inaspettata. Il Terracina per il quinto anno di fila si qualifica alle semifinali di Coppa battendo per la quinta volta il Lamezia terme. Un anno fa sempre nel 2^ turno i pontini superarono i lametini per 5-1, stavolta hanno esagerato vincendo con un rotondo 8-1.

Il Lamezia per il secondo anno consecutivo arriva a un passo dalla Coppa, una competizione che sembra piacere tanto ai ragazzi di D’Augello. I nomi dei marcatori del Terracina sono solo una logica conseguenza di un gioco già assimilato a memoria grazie alla maestria di Del Duca. Llorenc e Carotenuto dopo la tripletta di ieri hanno segnato una doppietta ciascuno camminando a braccetto nella classifica marcatori. La partita il Terracina l’ha messa già in ghiaccio nel primo tempo grazie a un parziale di 3-0 che non necessita di commenti. Questa volta c’è gloria per il guizzante brasiliano Andrezinho che piazza due colpi nella prima parte del match. Sugli scudi l’ex nazionale azzurro Carotenuto che dopo essere stato protagonista per tante stagioni e due anni di assenza dal circuito federale, è tornato con la voglia di spaccare il mondo, e ci sta riuscendo soprattutto grazie a un collettivo come quello del Terracina. Da sottolineare l’apporto del nazionale francese Francois e dell’azzurro Corosiniti, quest’ultimo non a caso è stato premiato quest’anno con il riconoscimento “Le Ali della Vittoria” dalla Lega Nazionale Dilettanti. 

Le quattro partite della mattina sono state tutte equilibrate, la differenza l’ha fatta sia l’esperienza sia l’entusiasmo dei giocatori dei club nei momenti decisivi del match. Le due esordienti Catanese e Hermes Casagiove hanno dimostrato che le motivazioni possono fare tanto mentre Canalicchio e Livorno hanno fatto valere il fattore “anzianità”. Ma Barletta, Anxur Trenza, Catanzaro e Pisa sono andate molto vicine alla vittoria. La neopromossa Casagiove si è presa la prima soddisfazione stagionale grazie a un terzo tempo di spessore contro un Catanzaro che si è sciolto nelle battute finali. Nel terzo tempo Capobianco e Corsale (due volte) hanno segnato i gol decisivi. Entrambi già noti nel calcio a undici stanno confermando le qualità anche sulla sabbia.

Emozionante la sfida tra Canalicchio e Pisa, i toscani sono rimasti in partita fino ai primi minuti del terzo tempo poi due episodi rocamboleschi nell’ultima frazione sono stati sfruttati al meglio da Randis e Giuseppe Condorelli. Due colpi che hanno piegato la resistenza del Pisa che aveva lottato per due tempi trovando i suoi primi gol nella manifestazione grazie a due prodezze di Bonamici. Alla fine la differenza l’ha fatta l’esperienza dei giocatori etnei che da almeno tre anni sono protagonisti nel circuito LND. Tra Catanese e Barletta non sono mancate le emozioni, alla fine la differenza l’ha fatta la prestazione del gruppo etneo che ha mandato a segno quattro marcatori diversi in due tempi mentre ai pugliesi non è bastato il parziale di 3-0 piazzato nella seconda frazione. Il giocatore allenatore Garofalo ha trascinato i suoi nell’ultima frazione poi Grasso ha firmato il gol della vittoria a 2’ dal termine. Prevale quindi l’esperienza della Catanese formata da giocatori che alle spalle hanno tante stagioni con Canalicchio e Belpassese. Nella prima gara della giornata il Livorno riesce a superare per 4-2 l’Anxur Trenza al termine di una partita incerta ed emozionante. La sfida si è decisa negli ultimi tre minuti del match grazie ai gol di De Meo e De Giulli. L’Anxur è rimasto in gara con la doppietta di Venerelli, per i labronici fondamentale la doppietta di De Meo e il centro di De Giulli che aveva segnato anche nella prima partita.

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Le Finali saranno trasmesse in diretta. Un altro partner di lungo corso è radio Kiss Kiss, un brand che accompagna il Beach Soccer LND da sei stagioni. Anche quest’anno l’emittente radiofonica garantirà collegamenti dalle località che ospiteranno le tappe grazie alla presenza sul luogo della voce ufficiale della radio Max Giannini. Previsti centinaia di spot durante tutta la stagione. Dalla radio alla carta stampata il beach soccer federale continua ad avere spazi importanti sulle testate nazionali grazie ad un accordo ormai ultra decennale con Corriere dello Sport, Tuttosport che dedicheranno quasi venti mezze pagine sia d’informazione sia di pubblicità.

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Tutte le partite giocate saranno consultabili nella video library di Youtube e su www.expoitalia.it/LND. Gallerie fotografiche, approfondimenti, interviste e tanto altro arricchiranno di contenuti il sito web e la pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti che hanno ormai sfondato il muro delle centinaia di migliaia di visitatori. Infine saranno disponibili foto, aggiornamenti in tempo reale e curiosità sul profilo Twitter della LND twitter.com/legadilettanti. I migliori scatti fotografici di ogni giornata saranno pubblicati anche sul profilo Pinterest www.pinterest.com/legadilettanti.

LE GARE

SAMBENEDETTESE-ECOSISTEM PANAREA 7-3 (4-0, 1-2, 2-1)

Sambenedettese: Carotenuto, Leghissa, Pastore, Jordan, Di Maio, Soria, Bruno, Marazza, Juninho, Addarii, Comello. All. Di Lorenzo.

Panarea: Galeano, Sinopoli, Mercurio D., Mercurio G., Venere, Morabito, Gregoraci, Parentela, Diop, Procopio, Rotundo, Canino. All. Aloi.
Arbitri: Di Ciano di Lanciano e Cordenons di Pordenone.
Reti: 2’ pt Jordan (S), 3’ pt Leghissa (S), 4’ pt Marazza (S), 10’ pt Addarii (S), 2’ st Diop (P), 2’ st Bruno Novo (S), 11’ st Rotundo (P), 2’ tt Jordan (S), 6’ tt Leghissa (S), 11’ tt Parentela (P).
Note: Ammoniti: Morabito (P).

Partenza sprint per i padroni di casa che passano subito con Jordan, che si avventa sul pallone respinto da Galeano su tiro di Soria. Poi è il turno di Leghissa con un piattone da centro area che vale il raddoppio rossoblu. Dopo 1’ ci pensa Marazza a calare il tris, concludendo un’azione da manuale di prima da parte della Sambenedettese. Ancora la punta sambenedettese sugli scudi al 6’ su calcio di punizione ma Galeano in questa occasione risponde da campione. Samb scatenata, ancora pericolosa al 9’ con Juninho, bravo nella conclusione ma sfortunato nel colpire il palo. Il poker dei marchigiani è solo questione di tempo, infatti 1’ dopo ci pensa il funambolo Addarii a trafiggere la porta calabrese da distanza ravvicinata.

Ultima scintilla del primo tempo porta la firma di Soria che in acrobazia sfiora la marcatura. Ad inizio ripresa Ecosistem Panarea approfitta di un passaggio a vuoto dei padroni di casa con Diop che riesce a siglare la prima rete giallorossa. L’illusione dei calabresi però dura veramente poco perché Bruno Novo impone la sua legge con una conclusione al volo di destro che s’infila sotto la traversa. La Sambenedettese riprende a macinare gioco come sa fare e con Jordan al 3’ colpisce il palo alla sinistra di Galeano. Al 6’ è il turno di Soria che non riesce a firmare la sesta rete rossoblu calciando solo per ben due volte davanti all’estremo difensore avversario. Per le sue sortite offensive la Panarea si affida sempre a Diop che calcia da tutte le posizioni: al 10’ s’incarica del tiro insidioso dalla lunga distanza ma Comello riesce a sventare la minaccia in due tempi. Dalla parte opposta Addarii su tiro da fermo ma Galeano si supera, sul proseguo dell’azione la palla arriva sui piedi di Rotundo che sorprende la retroguardia marchigiana per il raddoppio giallorosso. La parola fine sull’incontro la scrive ancora Jordan con un gran gol in rovesciata ad inizio terzo tempo, troppo forte la Samb per la Panarea che probabilmente ha bisogno di qualche partita in più per amalgamare i numerosi nuovi giocatori giunti alla corte di Aloi. Le ultime segnature di Leghissa da una parte e di Parentela dall’altra fissano il risultato sul definitivo7-3.

CATANIA-MILANO 4-3 (1-0, 1-1, 2-2)

Catania
: Del Mestre, Gabriel, Franceschini, Platania, Godino, Bosco, Fred, Be Martins, Rodrigo, Zurlo, Vitale. All. Soares.

Milano
: Menescardi, Campolongo, Grassi, Maiorano, Eudin, Ahmed, Amarelle, Leo, Casiraghi, Zambelli, Longo, Chiodo. All. Panizza.
Arbitri: Buscema di Udine, Marton di Mestre.
Reti: 11’ pt Zurlo (C), 8’ st Leo (M), 10’ st Gabriel (C), 1’ tt Rodrigo (C), 1’ tt Amarelle (M), 2’ tt Platania (C), 2’ tt Eudin (M).
Note: Ammoniti: Fred (C).

Fuoco alle polveri, Catania-Milano è un vero e proprio lusso per i quarti di finale della Coppa Italia Enel. Di fronte, infatti, due delle squadre più titolate d’Italia. Partono forte i campioni d’Italia allenati da Panizza con Eudin che si incarica del tiro dalla metà campo ma Del Mestre si distende sulla sinistra e riesce a deviare in angolo. Subito dopo gli etnei impegnano con Gabriel impegnano severamente Chiodi che rimedia con un grande intervento ad una grave disattenzione (si è portato fuori dell’area la palla con le mani). Spettacolo al 6’ con Fred che rovescia dal limite dell’area ma la palla esce di poco a lato. Nemmeno la pioggia ferma i grandi beachers che si presentano all’inizio di questa stagione con tutte le carte in regola per giocarsi tutti i trofei in palio.

Sulla sabbia di San Benedetto del Tronto le forze si equivalgono, ad 1’ dal riposo però ci pensa Zurlo, neo arrivato alla corte dei rossoazzurri, che dimostra di avere un innato fiuto del gol deviando una conclusione sporca nella porta difesa da Chiodi. Il maltempo non ferma le corazzate del beach soccer italiano, ci prova prima Eudin poi Fred ma il risultato non cambia. Torna tutto in discussione all’8’ quando Leo incorna alla perfezione su angolo di Eudin. Appena riprende il gioco Menescardi compie un miracolo su Gabriel e sul capovolgimento di fronte Amarelle colpisce il palo a Del Mestre battuto. Catania però non si scompone e Gabriel inventa un gol da cineteca di piatto sinistro a cercare l’angolino dalla metà campo su assist di Be Martins. Ancora spettacolo catanese ad inizio terzo tempo con Rodrigo che si conquista palla al limite dell’area rossonera, lo alza e rovescia da grande campione.

Le emozioni si rincorrono e direttamente da calcio di avvio ci pensa lo spagnolo Amarelle a riportare sotto nel risultato la squadra di Panizza. Nemmeno il tempo di esultare che i rossoazzurri vanno ancora in gol con Platania che spinge in rete il pallone sulla corta respinta di Menescardi. Milano non è mai doma e lo dimostra poco dopo con un’azione di forza conclusa ancora in rete con Eudin, poi ci prova ancora Amarelle ma Del Mestre gli nega la gioia del pareggio con un’uscita disperata. Ci prova ancora il campione spagnolo con una mezza rovesciata strepitosa che si infrange sul palo da posizione quasi impossibile. Sul legno colpito di Amarelle si spengono le residue speranze dei rossoneri, nella grande sfida con il Catania stavolta sono gli etnei a gioire ed a superare il turno.


VIAREGGIO-VILLAFRANCA 3-4 dtr (0-1; 2-1; 2-2)

Viareggio: Carpita, Pacini, Ramacciotti, Di Tullio, Marinai S., Gori, Marinai Ste., Marrucci Mi, Valenti, Di Palma, Marrucci Ma., Battini. All: Santini

Villafranca: Salgueiro, Medero, Bidinotti, Pergolizzi, Spacca, Rizzo, Germanò, Schirinzi, Billè, Osso, Taiarui. All: Pecci
Arbitri: Balconi di Sesto San Giovanni e Frau di Carbonia
Reti: 2’pt Schirinzi (Vil); 6’st Valenti (Via), 12’st Gori (Via); 9’tt Gori (Via), 10’tt Spacca (Vil), 11’tt Schirinzi (Vil)
Ammoniti: Salgueiro (Vil)

Il gol a freddo di Schirinzi è un colpo per il Viareggio che ci mette alcuni minuti per riorganizzarsi, il Villafranca è solido ma i viareggini hanno i numeri e le provano tutte per perforare la retroguardia messinese. Salgueiro fa un paio d’interventi strepitosi ma gli avversari non stanno a guardare e quando possono si rendono minacciosi con folate improvvise. Il secondo tempo sembra sorridere al Villafranca che va vicino al raddoppio in più occasioni, pochi spazi per Gori, così al 6’ ci pensa Valenti che centra il pari con la specialità della casa, una rovesciata che non lascia scampo al portiere argentino.

Bello anche l’assist di Mirko Marrucci. E’ la scintilla che accende i ragazzi del “Muraglione”, Di Palma coglie il palo, anche Valenti prende il legno con una rovesciata spettacolare. Il Villafranca non si tira indietro, la gara decolla, si gioca un grande beach soccer. Proprio allo scadere della ripresa Salgueiro, fin lì perfetto, esce in modo avventato provocando un rigore che Gori trasforma con freddezza. In un tempo Viareggio ha ribaltato il risultato ma la partita è ancora aperta. Schirinzi in particolare fa scorrere un paio di brividi dietro la schiena di Carpita. Ma la squadra di Santini è imprevedibile, al 9’ Marinai conclude di potenza e Gori di testa devia in rete intercettando un pallone impossibile per i beacher normali, e Gori non lo è. Ma il Villafranca è irriducibile e un minuto dopo accorcia le distanze con il nazionale elvetico Spacca. Qualche secondo dopo una zampata di Schirinzi riporta il risultato sul pari. Un finale in vero e proprio stile beach soccer, emozionante e imprevedibile. La gara si decide ai rigori e forse in fondo è giusto così. I penalty sono la sagra dell’errore, Medero spara fuori, Salgueiro fa il fenomeno su Gori, Schirinzi non sbaglia e Marrucci spara alto. La neopromossa Villafranca va in semifinale, il Viareggio dopo tre anni manca le semifinali.

TERRACINA-LAMEZIA TERME 8-1 (3-0, 3-1, 2-0)

Terracina:
Spada, Frainetti, Andrezinho, Olleia M., Feudi, D’Amico, Olleia S., François, Carotenuto, Llorenc, Minchella. All. Del Duca.

Lamezia Terme: D’Augello, Rocca, Notaris, Mascaro, Carnovale, Morelli, Orlando, Muraca, Coscarelli, Lanzo, Cerminari, El Madi.
Arbitri: Balacco di Padova, Organtini di Ascoli Piceno.
Reti: 1’ pt Andrezinho (T), 4’ pt Llorenc (T), 9’ pt Llorenc (T), 3’ st Andrezinho (T), 7’ st Morelli (L), 9’ st Corosiniti (T), 12’ st Carotenuto (T), 2’ tt Olleia S. (T), 10’ tt Carotenuto (T)
Pronti-via e Terracina mette subito le cose in chiaro: è venuta a San Benedetto del Tronto per vincere questa coppa. Andrezinho e Llorenc trovano subito la via del gol con due conclusioni da fuori area. I pontini sono in pieno controllo del match ed al 9’ calano il tris con l’ennesima grande giocata di Llorenc che al volo di sinistro ribadisce in rete un traversone dalla destra. Alla fine della prima frazione, se il passivo dei calabresi non è stato più penalizzante, il Lamezia Terme lo deve al portiere Lanzo che si è esibito in più di un intervento decisivo. Ad inizio ripresa ci prova Rocca per i calabresi ma Spada si trovare pronto alla presa, poi Andrezinho regala un’altra perla al pubblico presente nella BetClic Beach Arena di San Benedetto con un tiro dalla distanza al volo che porta a 4 le marcature pontine. A metà secondo tempo però i laziali vivono un piccolo calo di tensione ma Muraca non ne approfitta conquistando e poi facendosi parare la massima punizione. Nulla però può fare il portiere della Nazionale al 7’ quando Morelli calcia dalla distanza sorprendendo Spada.

Terracina non si scompone ed al momento giusto allunga con Corosiniti che, pescato libero in area, si aggiusta il pallone e trafigge la porta difesa da D’Augello. Ancora emozioni biancoazzurre, stavolta protagonista Carotenuto che in mezza girata fa gridare al gol ma il portiere calabrese si supera e riesce a deviare in corner. Passano pochi secondi e Carotenuto sale nuovamente in cattedra con un sombrero straordinario ai danni di un difensore avversario che lo mette a tu per tu con l’incolpevole D’Augello. Nella terza frazione chiudono la goleada terracinaese Simone Olleia ed ancora bomber Carotenuto.

CATANZARO-PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE 2-4 (0-1, 2-1, 0-2)

Catanzaro:
Piazza, Cosentino, Staffa, Muccari, Mauro, Marchezi, Bassi De Masi, Ortolini, Errigo, Pascu, Cambria, Talotta. Allenatore: Vavalà.

Casagiove: Merola, Palumbo, Santonastaso, Corsale Raffaele, Capobianco, Moxedano, Portone, Gravino, Manzo, Tenneriello. Allenatore: Corsale.
Arbitri: Alfredo Pavone di Forlì, Rino D’Oriano di Pisa.
Reti: 8’ pt Capobianco (P), 1’ st Pascu su rig. (C), 8’ st Errigo (C), 11’ st Capobianco (P), 8’ tt Corsale (P), 9’ tt Corsale (P).
Note: Ammonito: Manzo (P). Angoli: 4-3. Calcio piazzato: 2-4.

L’ultimo quarto di finale tra le perdenti del primo turno registra un sostanziale equilibrio fino all’8’ della prima frazione quando Capobianco riesce ad intervenire sotto porta per deviare in rete la conclusione di un compagno di squadra. I campani, molto concentrati, arrivano al tiro in altre due occasioni ma Piazza non si fa sorprendere. Ritorna tutto sui binari della parità ad inizio seconda frazione con Pascu che realizza un penalty ma la gara vede un Casagiove più incisivo anche se la retroguardia calabrese risulta sempre molto attenta. Al 7’ però la giocata di Errigo, tiro bruciante dalla distanza quando nessuno se aspetta, permette l’allungo al Catanzaro. I campani giocano bene e si riprendono subito con Campobianco che riporta tutto in equilibrio. Nel frattempo salgono in cattedra i due estremi difensori che risolvono situazioni scomode in diverse occasioni. Ma nulla può fare Piazza nel finale sulle giocate di Corsale che s’inventa due gol splendidi e mette in frigorifero il risultato.

PISA-CANALICCHIO CT 3-5 (1-1; 2-2; 0-2)

Pisa: Barberi, Bonadies, Bonamici, Cofrancesco, Degli Esposti, Di Candia, Faccone, Morgè, Novelli, Paci, Rognini, Scarpellini. All: Cecchi

Canalicchio: Caruso, Platania, Fazio, Marletta, Longo, Russo, Filetti, Randis, Condorelli G., Marziale, Linguaglossa, Condorelli A. All: Giuffrida
Arbitri: Carosi di Teramo e Polito di Aprilia
Reti: 2’pt aut. Degli Esposti (C), 4’pt Cofrancesco (P); 2’st Filetti (C), 4’st Randis (C), 8’st Bonamici (P), 9’st Bonamici (P); 2’tt Randis (C), 6’tt Condorelli G. (C)
Ammoniti: Condorelli A. (C)
Espulso: Marletta (C)

Il primo tempo fa capire subito che questa gara vale molto per entrambe le squadre, il Pisa alla sua prima edizione di coppa vuole fare bene, il Canalicchio è intenzionato a confermare i progressi fatti fin qui. Tanti calci da fermo, subito avanti gli etnei grazie a un fortunoso autogol, il Pisa risponde con un fendente dalla distanza di Cofrancesco che fulmina Linguaglossa. Portieri molto impegnati, fioccano le occasioni da rete. Filetti e Randis illudono il Canalicchio portando i siciliani avanti di due lunghezze poi sale in cattedra Bonamici che in un minuto piazza una doppietta bella quanto importante. Il risultato torna in equilibrio e la lotta sportiva sulla sabbia si fa incandescente. Nel terzo tempo due leggerezze dei pisani sono decisive, due episodi rocamboleschi che premiano la caparbietà di Randis e Giuseppe Condorelli.

CATANESE-BARLETTA 4-3 (2-0, 0-3, 2-0)

Catanese:
Di Benedetto, Campanella, Federici, Bonanno, Borbone, Corsaro, Garofalo, Grasso, Ardizzone, Sciuto, Di Benedetto, Nicotra. All. Fichera.

Barletta: Dicandia, Papagno, Curci, Zingrillo, Dinoia, De Lorenzo N., De Lorenzo R., Di Pinto, Stella.
Arbitri: Squintani di Genova, Pungitore di Reggio Calabria.
Reti: 6’ pt Bonanno (C), 10’ pt Sciuto (C), 2’st Di Pinto (B), 10’ st Zingrillo (B), 11’ st De Lorenzo N. (B), 1’ tt Garofalo (C), 10’tt Grasso (C).
Note: Ammoniti: Garofalo (C).

Tra Catanese e Barletta rompe l’equilibrio Bonanno su punizione al 6’, poi è la volta di bomber Sciuto a 2’ dal termine a coronare un ottimo primo tempo per la formazione siciliana. Barletta non sfigura eppure manca sempre quando deve concludere in porta. Nella seconda frazione i pugliesi accorciano le distanze capitalizzando al meglio un rigore trasformato da Di Pinto per fallo fischiato ai danni di Garofalo. Sull’onda dell’entusiasmo i pugliesi agguantano addirittura il pareggio con Zingrillo ed 1’ dopo mettono addirittura la freccia con De Lorenzo. A questo punto i siciliani si riversano in attacco e Garofalo si fa perdonare il fallo da rigore della prima frazione inventandosi una traiettoria incredibile che sorprende Di Candia. Quando l’incontro sembra ormai destinato all’appendice dei tiri di rigore, Grasso si mette in mostra con una mezza girata strepitosa che riporta in vantaggio la Catanese, gol decisivo per la prima vittoria in questa Coppa Italia Enel.

ANXUR TRENZA-LIVORNO 2-4 (0-1, 1-0, 1-3)

Anxur:
Sperduti, Lanciotti, D’Andrea, Torres, Altobelli, Venerelli, Morgera, Lucio, Alla, Velasquez, Fontana, Stefanini. All. Pasquali.

Livorno: Rossi G., Casali, Grossi, Razzauti, Marchi, Domenici, De Giulli, Flauret, De Meo, Rossi M., Sannino. All. Tramonti.
Arbitri: Marco Addis di Olbia e Fiammetta Susanna di Roma 2.
Reti: 11’ pt Grossi (L), 10’ st Venerelli (A), 2’ tt De Meo (L), 7’ tt Venerelli (A), 9’ tt De Meo (L), 10’ tt De Giulli (L).
Note: Ammoniti: Altobelli, Fontana, Velasquez, Stefanini (A).

Nemmeno il tempo di iniziare che Livorno mette il piede sull’acceleratore con Marchi, bravo nel calciare direttamente in porta, ma Stefanini si salva grazie a Torres che devia con la coscia il pallone sulla traversa. Sempre toscani pericolosi con Marchi e De Meo, sfortunati nel trovare uno Stefanini in forma strepitosa. Anxur risponde con un doppio Lucio, superlativo nello stretto a liberarsi in entrambe le occasioni del diretto avversario, ma Giacomo Rossi dimostra di avere ottimi riflessi e respinge da campione. Il buon controllo del match da parte dei livornesi viene premiato ad 1’ dal termine della prima frazione con Grossi che sfrutta al meglio un calcio di punizione dal limite dell’area piazzando il pallone. Grande equilibrio anche nella seconda frazione eppure la prima occasione da rete porta ancora il colore amaranto con De Meo al 3’ che calcia a botta sicura ma Sperduti si supera deviando in angolo con la punta delle dita. Sciupa Livorno all’8’ con Marchi che da solo davanti all’estremo difensore avversario impatta male il pallone che arriva morbido tra le braccia di Sperduti.

La serie di errori sotto porta da parte toscani alla fine viene punita al 10’ con Venerelli che spinge in rete la palla che danza sulla linea di porta dopo la botta su calcio da fermo di Fontana. Il terzo tempo inizia con una puntata dello spagnolo Torres che sorprende il portiere livornese ma la palla si perde sul fondo. Al 2’ la dura legge del calcio viene applicata al contrario con i terracinese che sembravano ormai essere in pieno controllo quando invece De Meo sorprende la retroguardia avversaria e riporta avanti il team allenato da Tramonti. Torres scuote l’Anxur con un siluro dalla propria area che si stampa sulla traversa, ma il Livorno risponde con un tiro al fulmicotone di Grassi sul quale Stefanini si esalta riuscendo a deviare sul palo. Le emozioni non finiscono qui, stavolta è il turno di Venerelli al 7’ trasformando un penalty fischiato per un fallo ai suoi danni. Raggiunto il pareggio Livorno mette a segno un’accelerazione bruciante e nel giro di 1’ chiude l’incontro con due perle di De Meo e De Giulli.



Classifica marcatori
6 reti: Gori (Viareggio)
5 reti: Llorenc, Carotenuto (Terracina)
4 reti: Leo (Milano), Gregoraci (Panarea Cz)
3 reti: Rodrigo (Catania), Orlando (Lamezia Terme), Parentela (Panarea), Jordan (Sambenedettese), Germanò, Schirinzi (Villafranca)
2 reti: Venerelli (Anxur), Randis (Canalicchio), Corsale, Capobianco (Casagiove), Fred (Catania), Pascu, Errigo (Catanzaro), Muraca (Lamezia Terme), De Meo, De Giulli (Livorno), Amarelle (Milano), Diop (Panarea), Bonamici (Pisa), Soria, Leghissa, Bruno Novo (Samb), Andrezinho, Corosiniti, Frainetti, Olleia S. (Terracina), Spacca (Villafranca)
1 gol: De Lorenzo R., De Lorenzo N., Zingrillo, Di Pinto (Barletta), Filetti, Condorelli G. (Canalicchio), Moxedano (Casagiove), Missale, Di Benedetto G., Borbone, Bonanno, Sciuto, Garofalo, Grasso (Catanese), Bosco, Zurlo, Gabriel, Rodrigo, Platania (Catania), El Madi, Lanzo, Morelli (Lamezia Terme), Razzauti, Domenici, Rossi M., Grossi (Livorno), Campolongo, Zambelli, Grassi, Ahmed, Eudin (Milano), Rotundo (Panarea), Cofrancesco (Pisa), Di Maio, Addarii, Marazza (Samb), Spada (Terracina), Ramacciotti, Marrucci Mi., Valenti (Viareggio), Pergolizzi (Villafranca)
Autoreti: Degli Esposti (P)

PROGRAMMA GARE

1^GIORNATA
Giovedì 29 maggio
Gara 1: Ecosistem Panarea-Livorno 7-4
Gara 2: Milano-Barletta 8-1
Gara 3: Canalicchio Ct-Villafranca 0-6
Gara 4: Lamezia Terme-Pasta Reggia Hermes Casagiove 7-1
Gara 5: Terracina-Catanzaro 11-2
Gara 6: Viareggio-Pisa 6-0
Gara 7: Catania-Catanese 6-3
Gara 8: Happy Car Sambenedettese-Anxur Trenza 5-0

2^ GIORNATA
Venerdì 30 maggio
Gara 9: Anxur Trenza – Livorno 2-4
Gara 10: Catanese – Barletta 4-3
Gara 11: Pisa – Canalicchio Ct 3-5
Gara 12: Catanzaro – Pasta Reggia Hermes Casagiove 2-4
Gara 13: Terracina – Lamezia Terme 8-1
Gara 14: Viareggio - Villafranca 3-4 dtr
Gara 15: Catania - Milano 4-3
Gara 16: Happy Car Sambenedettese – Ecosistem Panarea Cz 7-3

3^ GIORNATA
Sabato 31 maggio

Gara 17: Anxur Trenza – Barletta h: 9:15
Gara 18: Pisa – Catanzaro h: 10:30
Gara 19: Livorno – Catanese h: 11:45
Gara 20: Canalicchio Ct – Pasta Reggia Hermes Casagiove h: 13:00
Gara 21: Lamezia Terme – Viareggio h: 14:30
Gara 22: Milano – Ecosistem Panarea Catanzaro h: 15:45
Gara 23: Terracina – Villafranca h: 17:00
Gara 24: Catania – Happy Car Sambenedettese h: 18:15

4^GIORNATA
Domenica 1 giugno

Gara 25: perdente gara 17 - perdente gara 18 h: 9:15
Gara 26: vincente gara 17 - vincente gara 18 h: 10:30
Gara 27: perdente gara 19 - perdente gara 20 h: 11:45
Gara 28: vincente gara 19 - vincente 20 h: 13:00
Gara 29: perdente gara 21 - perdente gara 22 h: 14:30
Gara 30: vincente gara 21 - vincente gara 22 h: 15:45
Gara 31: perdente gara 23 - perdente gara 24 h: 17:00
Gara 32: vincente gara 23 - vincente gara 24 h: 18:15


CALENDARIO 2014
Coppa Italia: 29 maggio / 1 giugno – San Benedetto del Tronto (Ap)

14/15 giugno – 1^ tappa girone B – Terracina (Lt)
28/29 giugno – 1^ tappa girone A – Lignano Sabbiadoro (Ud)
5/6 luglio – 2^ tappa girone B – Catanzaro
12/13 luglio – 2^ tappa girone A – Marina di Pisa (Pi)
18/20 luglio – 3^ tappa girone A – Viareggio (Lu)
25/27 luglio – 3^ tappa girone B – Montalto di Castro (Vt)
31 luglio/3 agosto – Supercoppa + Finali – Catania


Enrico Foglietti


Autore
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