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Berlusconi: «l'Imu non si deve pagare è un impegno alla base del governo»

Giovanni Maria Elia
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Berlusconi: «l'Imu non si deve pagare è un impegno alla base del governo»
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ROMA, 9 AGOSTO 2013 - Silvio Berlusconi manda un messaggio forte e chiaro: l’Imu deve essere abolita altrimenti la tenuta del governo è a forte rischio. L’abolizione della tassa sulla prima casa è d’altronde uno dei temi principali sul quale il partito del Cavaliere ha incentrato le proprie attenzioni e che lo ha spinto ad aderire al governo Letta.[MORE]

«La nostra battagli sull’Imu è una “battaglia di libertà” – ha scritto nella nota Berlusconi – l’80% delle famiglie italiane sono proprietarie della casa in cui abitano e sulla casa fondano la certezza del loro futuro».

Parole che se raffrontate all’analisi avanzata ieri dal ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, che con l’abolizione dell’Imu stima per i Comuni una perdita del gettito fiscale di circa 4 mld annui, entrano in netto contrasto. Ma il leader del Pdl non sembra essere persuaso dalle negative ipotesi prospettate dal ministro Saccomanni e risponde senza mezzi termini: «l’Italia non deve avere paura del proprio futuro. Per questo non verremo mai meno al nostro impegno sull’Imu. È un impegno che abbiamo preso nell’ultima campagna elettorale, lo stesso che di fondo è alla base dell’accordo di governo con il presidente Letta, ma è anche e soprattutto lo stimolo fondamentale per far ripartire l’economia».

E per avvalorare le sue affermazioni relative al beneficio economico che l’abolizione dell’Imu porterebbe alle tasche degli italiani e all’economia dell’intero paese, Berlusconi dice: «per gli “scettici dell’Imu” sottolineiamo che nel 2011 gli occupati nel settore delle costruzioni erano 1.847.000, crollati a 1.694.000 a fine 2012, per effetto dell’introduzione dell’Imu da parte del governo Monti. Si sono persi – ha aggiunto il leader Pdl – 150.000 posti di lavoro solo nel settore delle costruzioni, senza considerare l’indotto. Quanto è avvenuto, di negativo, nel 2012 ci porta a sostenere che nel 2013 l’eliminazione dell’Imu consentirà di rilanciare il settore immobiliare. La ragione è semplice: gli investimenti in edilizia hanno il più alto coefficiente di rilancio sull’economia. Stimolando l’edilizia – continua ancora Berlusconi – si cambia il corso della politica economica, innescando un circolo virtuoso di crescita».

Dunque, il Cavaliere esprime la posizione irremovibile sua e del Pdl di voler cancellare l’Imu. Tuttavia sulla vicenda è intervenuto, seppur brevemente, il premier Letta che ha affermato: «sono convinto che ci sarà una sintesi a fine mese, ma ora è meglio discutere delle 9 proposte sull’Imu fatte dal ministro Saccomanni e non fare polemiche».

(Immagine da lastampa.it)

Giovanni Maria Elia


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Scritto da Giovanni Maria Elia

Giornalista di InfoOggi

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