Berlusconi, niente dietrofront con Monti: «I giornali hanno omesso parti dell'intervista con Vespa»
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Berlusconi, niente dietrofront con Monti: «I giornali hanno omesso parti dell'intervista con Vespa»

venerdì 2 novembre, 2012

ROMA, 2 NOVEMBRE - Sono stato frainteso. È una frase ricorrente quando si tratta di commentare le frasi dell’ex premier Silvio Berlusconi. Questa volta, però, il fraintendimento sembra esserci stato.
In merito alla contestazione al Governo Monti, le dichiarazioni rilasciate dal Cavaliere a Bruno Vespa, riportate ne suo ultimo libro Il Palazzo e La Piazza, sembravano indicare un dietrofront rispetto alle affermazioni del 27 ottobre a Villa Gernetto.[MORE]

In quel frangente, Berlusconi, dopo la condanna a 4 anni nel processo Mediaset, aveva annunciato di voler rimanere sulla scena politica (prima della sentenza aveva assicurato di volersi fare da parte) e aveva minacciato di togliere il sostegno del Pdl a Monti, reo di aver fatto precipitare l’Italia nella recessione.
Da Vespa, invece, questo proposito sembrava essere stato accantonato e la causa principale della recessione era stata individuata «nell’austerità imposta dall’Unione Europea, su pressione di una Germania egoista».

Quindi pace fatta con Monti? Neanche per idea. In una nota diffusa da Palazzo Grazioli si può leggere che «Quando Berlusconi dice che non farà campagna elettorale contro il professor Monti, intende giustamente non personalizzare, come mai ha fatto in passato, la prossima scadenza elettorale, ma porre all’attenzione degli elettori tutta quanta la strategia economica del governo dei tecnici». L’idea del dietrofront sarebbe nata per colpa dei giornalisti, che avrebbero riportato solo alcuni passi dell’intervista, omettendo quelli successivi in cui, omissione che ha generato, appunto, l’immagine di una tregua tra l’ex premier e quello attuale. «Nelle righe successive, alla domanda di Vespa in merito all’eventualità di staccare o no la spina al governo, Berlusconi ribadisce la sua linea: “Dipenderà dall’accettazione o meno da parte del governo delle nostre richieste di modifica alla legge di stabilita”».

La nota si conclude con domande provocatorie all’indirizzo dei giornali: «Dov’è il dietrofront? Dov’è la marcia indietro di cui parlano in maniera del tutto strumentale alcuni quotidiani? Perché sono stati trascurati aspetti fondamentali dell’intervista per vendere al contrario quel “non faremo una campagna elettorale contro Monti” che non è candidato al governo».

Foto: chacha.com

Giovanni Gaeta

 


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