Brindisi: Adescava e ricattava donne su Facebook
Cronaca Puglia

Brindisi: Adescava e ricattava donne su Facebook

giovedì 5 luglio, 2018

BRINDISI, 5 LUGLIO - S.C. un 33enne di Torre Santa Susanna (BR) è stato tratto in arresto dai carabinieri della stazione di San Donaci (BR), in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. [MORE]

L’uomo, agiva sul web attraverso Facebook, spacciandosi per bancario, adescava donne e carpendone la fiducia, le induceva a intrattenere con lui rapporti personali e a inviargli foto intime. Successivamente le ricattata chiedendo soldi, minacciandole di divulgare le immagini acquisite qualora non avessero acconsentito a soddisfare le sue richieste in denaro. Lo stesso è accusato altresì di sette estorsioni, compiute tra l'ottobre 2017 e il febbraio 2018. Dieci le vittime, residenti in cinque regioni d'Italia compresa la Puglia.

Il suo modo di agire, descritto dai carabinieri era sempre lo stesso: attirava le vittime, donne tra i 23 e i 48 anni, presentandosi con il nome di Emanuele, di professione bancario, in cerca di una storia d’amore stabile.
Una volta conquistata la fiducia della malcapitata di turno – sulla base di quanto ricostruito dalla Procura di Brindici – S.C. implorava e otteneva l’invio di foto mano mano più spinte, poi chiedeva denaro per non renderle pubbliche. "Se tieni al tuo pudore e al tuo lavoro – minacciava nei messaggi - puoi evitare di cadere nella vergogna con 200 euro. Dammi i soldi e sparisco, altrimenti metto foto e conversazioni su Facebook e sarai lo zimbello del paese".

Alcune vittime per paura hanno pagato quanto richiesto, versando le somme sulla carta postepay di un'ex fidanzata dell'individuo (estranea ai fatti) che gliene consentiva l'uso.

I contatti avvenivano, invece, tramite schede telefoniche, intestate a una parente e un'amica di famiglia (anch'esse estranee alla vicenda).

Tre le vittime che hanno rifiutato di piegarsi al ricatto, una in particolare, si e' rivolta ai carabinieri, che sono riusciti a smascherare l'uomo.

Nell’adempimento delle indagini e' emerso che S.C. ha orchestrato anche un altro tipo di truffa, pubblicando su un sito di annunci economici la foto di alcuni cani di razza bulldog francese fingendo di metterli in vendita, agli ignari acquirenti, chiedeva di versare somme tra i 100 e i 200 euro a titolo di acconto, dopo averle incassate, spariva.

Luigi Palumbo


Autore
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