Regionali Calabria 2021: il dibattito elettorale
Politica Calabria Catanzaro

Regionali Calabria 2021: il dibattito elettorale

martedì 7 settembre, 2021

CATANZARO, 07 SET - "Il Partito del Sud persegue per sua vocazione una prospettiva politica meridionalista progressista che vuole rimettere al centro la difesa degli ultimi a partire dalla lotta agli squilibri territoriali. Ricordiamo che con Luigi de Magistris abbiamo collaborato a costruire fin dal 2011 un percorso alternativo che dopo aver relegato all'opposizione a Napoli neoliberisti e destre varie, ora si ripromette di costruire l'alternativa in Calabria all'attuale governo regionale di centrodestra leghista, e in più partendo dalla Calabria iniziare a costruire l'opposizione nazionale, dal basso, al Governo Draghi". E' quanto si afferma in una nota del Coordinamento Calabria del Partito del Sud - Meridionalisti Progressisti. "Un governo - è detto nella nota - che vede il dominio della Lega e di quei potentati neoliberisti che si apprestano, grazie anche all'uso sbilanciato del Recovery Plan, all'ennesima sottrazione di risorse ad una Calabria già da tempo boccheggiante e da sempre sottoposta a scippi di ogni tipo e che ora si vorrebbe definitivamente ed ulteriormente affossare con il federalismo fiscale ed il Regionalismo". "I nostri candidati pertanto saranno presenti nella lista Calabria resistente e solidale, capeggiati dall'infaticabile Giuseppe Spadafora, coordinatore regionale per il Partito del Sud, Candidato nella Circoscrizione Nord (Cosenza). Nella Circoscrizione Centro (Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia) il nostro candidato è Giuseppe Buffa e per la Circoscrizione Sud (Reggio Calabria) saremo presenti con Massimo Cogliandro".

*** "Per il Partito animalista - è scritto in una nota - il primo tempo della campagna elettorale in Calabria s'è concluso con la presentazione delle liste dei candidati nel centrosinistra a sostegno della scienziata direttrice del Centro regionale di neurogenetica Amalia Bruni. L'obiettivo, anche dopo il beneaugurante risultato del partito di 4 mila voti alle elezioni europee del 2019, non era scontato, ma, come accade quando si è convinti delle proprie ragioni, le difficoltà oggettive hanno generato le energie per affrontarle. Per merito di molti attivisti animalisti e ambientalisti calabresi e soprattutto del presidente del Partito animalista Cristiano Ceriello, del dirigente nazionale Carlo Callegari e del dirigente regionale Vincenzo Cerullo, si è intessuta un'ampia rete di contatti in tutta la Calabria con associazioni animaliste e ambientaliste attive sul territorio e con persone sensibili al benessere e ai diritti degli animali, che ha prodotto scambio e approfondimento di idee e infine l'adesione alla competizione elettorale nelle file del partito animalista". "La preparazione e l'integrità dei candidati - è detto ancora nella nota - saranno determinanti nell'attività di informazione corretta e di persuasione leale tra i cittadini calabresi, per fondati motivi delusi, scettici, indecisi e renitenti alla partecipazione, e saranno la migliore garanzia della sincera intenzione del Partito animalista di volere valorizzare idee e metodi di innovazione della politica in generale , oltre l'ambito delle sue tematiche".

*** "Il coraggio di cambiare. La volontà di contribuire alla crescita della Calabria e del nostro territorio. Sta tutta qui, e non è poco la candidatura di Serena Anghelone nella lista Circoscrizione Sud di 'Coraggio Italia' con Roberto Occhiuto Presidente". Lo riferisce una nota. "La legge che ha introdotto, anche in Calabria, la doppia preferenza di genere - sostiene Anghelone - è il giusto riconoscimento alla 'forza' delle donne ed alla capacità che hanno dimostrato, in diversi settori professionali e civili, di saper fare la differenza. Il capillare lavoro di radicamento del Partito sul territorio provinciale e regionale, ha consentito l'affermazione di un nuovo modo di intendere la politica, partendo dal 'basso', da quella società civile, dove uomini e, soprattutto, moltissime donne, operano con impegno e dedizione per la costruzione di una società più giusta, più uguale, più attenta alle esigenze dei cittadini. Sarà questa l'azione che, come me, molte donne candidate, intendono portare avanti per sostenere l'autoaffermazione di una classe politica attenta, competente, lungimirante. La Calabria si trascina molti problemi, alcuni determinatisi a seguito della pandemia, che, per esempio, ha aggravato e appesantito la situazione della sanità. Un settore che va fortemente riformato e, altresì, liberato da un commissariamento che oltre a non risolvere il problema del debito, ha determinato un generale e diffuso abbassamento della qualità e quantità delle prestazioni".

*** "Tutti i rappresentanti istituzionali locali si uniscano in una forte pressione verso Governo e Regione per accelerare la messa in sicurezza della Statale 106, tragica 'strada della morte' e fonte di gravissimi indicenti quotidiani che feriscono il vivere civile dell'intero territorio". Lo afferma il sindaco di Terranova da Sibari e candidato alle prossime elezioni regionali con Fratelli D'Italia, Luigi Lirangi, secondo cui "tale problematica non può più tollerare ritardi e inutili passerelle di ministri che si sono succeduti nel tempo. Ora è dovere del Governo - prosegue Lirangi - destinare parte delle risorse già pronte del Recovery Fund per l'Italia finalizzandolo alla rapida messa in sicurezza di questa infrastruttura viaria obsoleta e di assoluta pericolosità o comunque individuare i fondi necessari per concretizzare un reale progetto di ammodernamento anche incontrando e dialogando con l'Associazione di volontariato 'Basta vittime sulla Strada Statale 106' e con tutti gli attori locali che si battono da anni per una strada sicura e moderna. Siamo consapevoli - sostiene ancora - che i tempi non sono brevi ma è altrettanto vero che bisogna agire per non aggiungere un altro elemento di abbandono della nostra terra da parte dello Stato".

"Sabato 11 Settembre Cassano Ionio sarà tappa di un'iniziativa promossa dal coordinamento provinciale forzista, d'intesa con quello regionale. In piazza Municipio, con inizio alle 18, si ritroveranno i vertici del partito, presente anche il candidato presidente del centrodestra Roberto Occhiuto. Al suo fianco il senatore e coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori; il deputato e responsabile nazionale Sud di Fi, Francesco Cannizzaro; la senatrice Fulvia Michele Caligiuri; l'europarlamentare Aldo Patriciello e l'assessore regionale ad agricoltura e welfare - nonché coordinatore provinciale - Gianluca Gallo". E' quanto si legge in una nota del Coordinamento provinciale Cosenza di Fi. "Dal Gennaio 2020 ad oggi, nonostante la fase emergenziale imposta dalla pandemia - commenta Gallo - anche grazie all'opera di concertazione istituzionale portata avanti con i nostri rappresentanti parlamentari, Roberto Occhiuto in primis, siamo riusciti a gettare le basi per la definizione di nuovi percorsi di sviluppo e crescita. La prematura, dolorosa scomparsa del presidente Santelli e le ripetute ondate pandemiche hanno frenato il cammino, ma rispetto al disinteresse riservato a questa terra dal precedente governo regionale di centrosinistra, è oggettivo e tangibile il segno di una svolta, in termini sia di programmazione sia di finanziamenti e attenzioni. Un processo ormai irreversibile, che con la presidenza Occhiuto si consoliderà, consentendo alla Calabria citra di ottenere altre risposte concrete ad aspettative legittime in fatto di ambiente, infrastrutture, sanità, agricoltura, turismo". 

*** "Undici anni di commissariamento della sanità hanno prodotto un aumento del debito per i calabresi e ridotto ospedali e servizi al collasso". Lo afferma in una nota Simona Loizzo, candidata per la Lega a Cosenza. "Medici ed operatori sanitari - prosegue - sono stati costretti ad affrontare un compito eroico per garantire agli utenti una qualità alta dei servizi ma senza le assunzioni necessarie il sistema non può reggere. I territori di montagna sono stati abbandonati, mentre è fondamentale realizzare gli ospedali di comunità, con posti letto limitati ma in grado comunque di garantire un primo accesso ai pazienti. Nel lungo periodo di accentramento del potere sanitario locale al governo nazionale sono stati tenuti fermi i progetti per la costruzione dei nuovi nosocomi. Chiederemo che si ponga fine a questo stato di degrado con la restituzione della delega alla Regione, per unire medici, operatori sanitari e pazienti in una coesione che è imprescindibile per garantire una svolta nell'erogazione dei servizi sanitari". 

*** "Inadempiente e all'ultimo posto in Italia: ecco come si posiziona la Calabria nel rapporto del Ministero della Salute che ha pubblicato i dati sul monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) riferiti all'anno 2019. Tutte le Regioni in Piano di Rientro hanno migliorato tranne la Calabria che si ferma a 125, dovuto all'insufficienza della qualità e copertura dei flussi informativi". Lo afferma il candidato del Pd Francesco Antonio Iacucci. "Dati in peggioramento, nel 2012 eravamo fermi a 133 - prosegue - che sottolineano l'inefficienza del commissariamento. Anzi, non ha fatto altro che aumentare l'emigrazione passiva, peggiorare l'assistenza territoriale e acuire la fuga dei medici. Solo nel 2018 abbiamo superato di due punti il livello minimo accettabile dei Lea fissato a 160, per il resto la qualità della sanità calabrese continua a peggiorare in maniera vertiginosa. Mai così in basso, con un disavanzo che ha superato i 110 milioni di euro e una riorganizzazione del sistema sanitario regionale mai attuato realmente. Oggi non possiamo permetterci di sprecare l'ultima opportunità che abbiamo grazie al Pnrr, altrimenti la sanità calabrese collasserà definitivamente. Il commissariamento in questi anni non ha debellato un sistema collaudato e la malagestione è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo invertire la rotta e saper spendere bene le risorse concesse dall'Europa. Il prossimo governo regionale dovrà assumersi questa responsabilità e in tal senso il mio impegno non verrà mai meno". 

***"Apprendo con grande gioia che il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla legge N.20/21, comunemente chiamata 'Legge 100', che dispone le condizioni utili a garantire in sicurezza gli incontri in ambito ospedaliero tra degenti e familiari. Si tratta di un risultato storico per tutta la Calabria". Lo afferma il consigliere regionale ricandidato Graziano Di Natale che aggiunge: "Il Consiglio Dei Ministri ha deciso di non impugnare la legge, da me redatta e presentata al consiglio non avendo riscontrato profili di illegittimità costituzionale. Tale approvazione certifica la meticolosità del nostro operato. È un bollo di autenticità al duro lavoro portato avanti nei mesi scorsi. Chiedo che venga rispettata dalle strutture ospedaliere pubbliche e private. È un bel risultato portato a casa che dedico ai calabresi onesti, ai familiari dei pazienti che hanno contratto il virus, e a coloro i quali non hanno potuto dare un'ultima carezza a chi oggi non c'è più. Anche in Calabria esiste una buona politica capace di produrre delle leggi. Dovrebbe essere il nostro lavoro quotidiano. Sono felice. Pur non ricoprendo incarichi di Governo sono riuscito ad aiutare concretamente la mia terra, tenendo fede al mandato elettorale. Queste sono le cose che contano. Finché mi sarà concesso continuerò a lottare per tutelare i diritti dei cittadini".  

"Ho accettato di candidarmi perché non rifuggo la politica, in questo momento troppe persone rifuggono la politica. Hanno forse ragione perché la politica non dà il meglio di se ma è il sale della democrazia ed è l'arma di risoluzione dei problemi della gente". Lo afferma Antonio Marziale che prosegue: "Sono stato il Garante dell'Infanzia de dell'Adolescenza della Regione per 4 anni questi i risultati: Terapia intensiva pediatrica che i bambini calabresi non avevano mai avuto, 890 interventi sul territorio tutti documentati su 4 relazioni depositate al Consiglio Regionale. Se sarò eletto cosa farò? Lavorerò in squadra con Presidente Occhiuto, i problemi li sappiamo: trasporti vecchi, sanità non all'altezza, istituti scolastici non abilitati. La Calabria deve essere ricostruita. Ma la prima proposta che farò è quella dell'istituzione di un polo pediatrico regionale che diventi un fiore all'occhiello ed un modello anche per le altre regioni. Mi batterò inoltre affinché la Calabria abbia anche un reparto di Neuropsichiatria infantile, la nostra è la regione col rischio più elevato di disagio psicosociale dei minorenni. Un allerta che segnalo senza sosta da oltre 6 anni. Occorre divenire eccellenze anche in questi settori così come lo siamo già, in ambito sanitario, per esempio con la scuola di Formazione e Simulazione Aziendale per Emergenza Urgenza con sede a Taurianova attiva sin dal 2007. Sento parlare ormai troppo poco di legalità. Da Garante ho sostenuto il protocollo liberi di scegliere del Giudice Roberto Di Bella, grazie al quale molti giovani hanno la possibilità di lasciare le famiglie mafiose per costruirsi un futuro diverso. Sono sceso per chiedere un voto a coloro che sono liberi, a chi individua nella mia persona un interlocutore politico a cui affidare le istanze".


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