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I PREMIATI
CATEGORIA: DIRIGENTE INTERNAZIONALE – PREMIATO: JOSEPH S. BLATTER
Motivazione
Da presidente della FIFA ha saputo ridisegnarne il ruolo, accrescendone il prestigio e l’energia. Dirigente capace, infaticabile ed incisivo, ha dedicato la sua vita al calcio con passione e spirito di servizio. Gli viene riconosciuto il merito, ispirandosi allo slogan “lavora sodo, ama il calcio”, di contribuire allo sviluppo del football ai quattro angoli del globo.
Curriculum
Joseph Blatter è nato nel 1936, è stato calciatore dilettante e poi consigliere del Neuchâtel Xamax FC dal 1970 al 1975. Dal 1999 è membro del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Esperto di pubbliche relazioni, laureato in Legge a Losanna, ha operato con importanti soggetti in ambito sportivo e privato. L'8 giugno 1998 Joseph S. Blatter è stato eletto come successore di João Havelange quale ottavo presidente nella storia della FIFA. Prima di assumere questo incarico, Blatter ha ricoperto altri importanti ruoli in seno alla stessa organizzazione: direttore tecnico coordinatore progetti di sviluppo per il calcio femminile, il futsal e per le attività giovanili dall'under 17 all'under 20 e nel 1981 il Comitato Esecutivo della FIFA lo ha nominato come nuovo Segretario Generale. Nel 1990 viene promosso CEO. Con questi due incarichi ha seguito in prima persona ben cinque campionati del Mondo di calcio (da Spagna 1982 sino a Francia 1998).[MORE]
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CATEGORIA: DIRIGENTE LND – PREMIATO: ANTONIO COSENTINO
Motivazione
Uomo di sport a 360°. Atleta, insegnate e dirigente di lungo corso, ha dedicato la sua vita all’insegnamento dei valori sportivi prima in ambito scolastico e poi al servizio della Federazione e della Lega Nazionale Dilettanti.
Curriculum
Antonio Cosentino è nato nel 1940. Atleta ed arbitro fin da giovane, è stato campione regionale dei 100 e 200 metri negli anni ‘58, ‘59 e ‘60. Diventa giacchetta nera di pallacanestro nel 1961 e vi rimane in organico fino al 1972. Nel frattempo si dedica all’attività volontaristica nel Comitato Provinciale della FIGC di Catanzaro di cui è componente dal ‘69 al ‘75. Ne diventa Presidente nel 1976 per poi lasciarlo nel 1983 quando diventa Presidente del Comitato Regionale del Settore Giovanile della Federcalcio. Nel 1989 fa il salto a Presidente del Comitato Regionale LND e vi resta in carica fino al 2009 quando viene eletto Vice Presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Dal 2011 assume la carica di Vice Commissario della Divisione Calcio Femminile. Nel suo curriculum vanta anche le massime onorificenze sportive: Cavaliere all’Ordine del Merito della Repubblica e Stella D’Oro del CONI.
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CATEGORIA: CONSULENTE LND – PREMIATO: EDMONDO CAIRA
Motivazione
Tra i massimi esperti nella disciplina tributaria delle associazioni dilettantistiche. Nella sua carriera professionale come in quella di dirigente federale si è sempre distinto per il grande equilibrio e per uno stile impeccabile. Profondo conoscitore delle problematiche dello sport di base, con la sua attività di consulente mette a disposizione delle società della Lega Nazionale Dilettanti un autorevole supporto.
Curriculum
Edmondo Caira, nato nel 1934, è uno dei massimi esperti nella disciplina tributaria delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche. Dirigente del ministero delle Finanze (con specifica competenza contabile e fiscale degli enti non commerciali) sino al 1999, docente di diritto tributario presso l'Accademia della Guardia di Finanza, ha collaborato con diversi atenei ed ha contribuito in maniera significativa alla stesura di gran parte della normativa esistente relativa alla disciplina fiscale dello sport dilettantistico, pubblicando numerose opere sull'argomento, anche a livello universitario. Dal 1959 ad oggi ha ricoperto numerosi incarichi di vertice, prima nella Lega Nazionale Dilettanti e poi nella FIGC, della quale è stato consigliere federale per circa un decennio. Attualmente è responsabile dell'Ufficio Studi Tributari della FIGC nonché consigliere del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio per le questioni giuridiche e fiscali della lega stessa.
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CATEGORIA: DIRIGENTE COMPONENTE FEDERALE - PREMIATO: DAMIANO TOMMASI
Motivazione
L’impegno, la serietà e l’onestà che hanno sempre caratterizzato la sua carriera prima da calciatore ed ora da presidente dell’AIC sono un esempio di come sia possibile unire l’etica agli ideali sportivi. Filantropo impegnato in missioni di solidarietà, incarna la figura dello sportivo vero in termini di sacrificio e rispetto delle regole, convinto assertore del valore educativo dello sport.
Curriculum
Damiano Tommasi è nato il 17 maggio 1974 a Negrar (Vr), dal 9 maggio 2011 è presidente dell’Associazione Italiana Calciatori dopo una brillante carriera dal calciatore. Attivo in molteplici missioni di solidarietà fin dal 1994, per la sua correttezza in campo e la sua religiosità da calciatore veniva soprannominato “Anima Candida”. Damiano inizia a giocare a calcio nel 1985 nella squadra del suo paese, nel 1990 approda nelle giovanili del Verona con il quale esordirà in B nella stagione ‘93/’94. Il 1996 per Tommasi è un anno speciale, oltre al matrimonio con Chiara, gioca gli Europei Under 21, le Olimpiadi di Atlanta e vince il Campionato cadetto. Fa il suo esordio in Serie A il 7 settembre (contro il Piacenza) e riceve la sua prima convocazione. Con la maglia azzurra Tommasi segue tutta la trafila U19, U21 e quella maggiore (esordio il 18 novembre 1998 nel 2-2 con la Spagna). In tutto in nazionale ha collezionato 29 presenze e 1 gol. Tornato da un’esperienza all’estero, il 13 dicembre 2009 debutta (segnando anche un gol) nella squadra di Seconda Categoria Sant'Anna d'Alfaedo, compagine dilettantistica della omonima cittadina in provincia di Verona, vicino al suo paese nativo.
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CATEGORIA: DIRIGENTE FEDERALE – PREMIATO: STEFANO PALAZZI
Motivazione
Magistrato coraggioso ed esemplare, il suo valore come operatore di giustizia è testimoniato dai risultati conseguiti nella sua lunga carriera. Ha reso un grande servizio alle istituzioni sportive per l’impegno profuso nella lotta all’illegalità grazie all’impegno autorevole e affidabile con cui si è sempre distinto.
Curriculum
Stefano Palazzi giudice napoletano, laureato in giurisprudenza a 22 anni, entra in magistratura a soli 26 anni. Palazzi si è subito fatto le ossa come sostituto procuratore, sostenendo l'accusa in processi contro la camorra in Campania. Diversi anni dopo supera l'esame per passare alla magistratura militare andando a ricoprire l’incarico presso la Corte militare di Appello di Napoli. In quegli anni ottiene anche l'abilitazione per insegnare materie giuridiche e una cattedra in diritto penale militare alla sede distaccata di Forlì dell'Università di Bologna. Collabora con la Federcalcio dal 1990 fino al '93 come componente dell'Ufficio indagini, poi Sostituto alla Procura federale, Ufficio del quale ha assunto la responsabilità nel 2005. Una nomina con cui è stato premiato soprattutto l'intenso lavoro di Palazzi nei due anni precedenti. Nell'estate del 2004 il giudice partenopeo ha rappresentato l'accusa nel processo per il calcioscommesse. Salito alla ribalta mediatica per l’inchiesta sul più grande scandalo del pallone di casa nostra meglio noto con il nome di Calciopoli (estate 2006), nel luglio del 2007 gli viene rinnovato l’incarico assegnatogli precedentemente. Con il nuovo Statuto la Procura federale accorpa le precedenti strutture di Procura e Ufficio indagini, unificando funzioni inquirenti e requirenti.
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CATEGORIA: GIORNALISTA STAMPA NAZIONALE – PREMIATO: ANDREA MONTI
Motivazione
Direttore di tante e prestigiose testate giornalistiche ha sempre interpretato il ruolo in modo autorevole e moderno. La sua vasta e qualificata esperienza direzionale ha creato un vero e proprio stile narrativo versatile che fonde in un unico stilema i grandi temi con lo sport sempre affrontati con occhio curioso e critico. Sulla poltrona di comando della Gazzetta dello Sport ci racconta quotidianamente il grande romanzo popolare dello sport intercettando le emozioni dei lettori.
Curriculum
Andrea Monti nasce nel 1955. Ha iniziato la sua carriera nel 1975 a Epoca, occupandosi di attualità e reportage. Negli anni Ottanta è stato collaboratore dagli Stati Uniti di diversi quotidiani e periodici. E’ tornato in Italia in veste di vicedirettore dell’Europeo. A fine anni ottanta è stato il primo direttore del periodico economico Fortune. Nel 1990 gli è stata affidata la direzione di Panorama che ha tenuto per quasi sette anni, assumendo la responsabilità di direttore editoriale dei giornali maschili Mondadori. Passato al Corriere della Sera nel 1997, ha diretto Sette il settimanale di attualità e informazione accompagnato al quotidiano Corriere della Sera. Nel 1999 ha fondato una società di consulenza e progettazione editoriale. Per Condè Nast ha lanciato GQ, che ha diretto fino al dicembre 2002. Successivamente ha fondato una sua casa editrice, che ha lanciato la versione italiana del periodico maschile Maxim realizzando con successo il restyling di Max. Durante il 2004-2005 è stato conduttore del programma divulgativo Sfera su La7. Nel novembre 2008 è nominato direttore del settimanale Oggi. Nel febbraio 2010 ha assunto la direzione de La Gazzetta dello Sport.
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CATEGORIA: GIORNALISTA STAMPA REGIONALE – PREMIATO: ROBERTO DI GIANFRANCESCO
Motivazione
Giornalista navigato, responsabile delle pagine regionali laziali del Corriere dello Sport-Stadio, si distingue per garbo e competenza. Contribuisce giorno dopo giorno con la sua professionalità a supportare il calcio di base lavorando con la stessa cura e la stessa attenzione riservate a palcoscenici più prestigiosi.
Curriculum
Roberto Di Gianfrancesco, 56 anni, ha legato la sua carriera giornalistica al Corriere dello Sport-Stadio. Dopo gli esordi ad appena 18 anni come collaboratore della Gazzetta di Mantova, il più antico quotidiano italiano, ha fatto esperienza con numerose testate tra cui i Quaderni dello Sport, Tuttociclismo, l’Olimpico, Totocalcio, il Guerin Sportivo, collaborando anche per alcuni servizi televisivi sempre sullo sport con Rai 3. Nel 1983 viene assunto dal Corriere dello Sport-Stadio, professionista dal 1985, dove si specializza nel settore del calcio dilettantistico nazionale e regionale, contribuendo a farlo diventare un appuntamento fisso per i lettori e curando la pubblicazione di inchieste e approfondimenti su società, personaggi, tecnici e impianti, con un’attenzione particolare al settore giovanile. Responsabile delle pagine di Roma & Lazio, continua con l’entusiasmo del primo giorno a seguire l’attività del mondo dilettantistico, cercando di mettere sempre in primo piano l’aspetto sociale, umano e quello agonistico.
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CATEGORIA: GIORNALISTA RADIOFONICO – PREMIATO: EMILIO MANCUSO
Motivazione
Giornalista Rai, conduttore e inviato, nel corso della sua lunga carriera ha collaborato e scritto con vari quotidiani intervistando i più importanti personaggi del mondo dello sport e della politica. Ogni lunedì attraverso la celebre trasmissione radiofonica “La Politica nel Pallone” su Rai Gr Parlamento racconta con estrema acutezza e pervicacia i retroscena, le notizie e le curiosità a 360 gradi sul pianeta calcio e non solo.
Curriculum
Emilio Mancuso, giornalista Rai , conduttore e inviato di punta per Radio Rai Uno, ha collaborato e scritto con vari quotidiani. Conduce e cura ''la Politica nel pallone'', importante e seguitissima trasmissione radiofonica del lunedi su Gr Parlamento Rai che nel 2012 festeggia i 10 anni. Ha intervistato i più importanti personaggi del mondo dello sport e della politica. Tra gli altri : Joseph Blatter, Michel Platini, Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Massimo Moratti, Franco Sensi, Francesco Totti, Florentino Perez, Diego della Valle, Luca Cordero di Montezemolo.
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CATEGORIA: MIGLIOR ALLENATORE – PREMIATO: CIRO FERRARA
Motivazione
Esempio di correttezza e solarità dentro e fuori dal campo. Da giocatore ha contribuito ai più grandi successi del calcio italiano sia a livello di club che di Nazionale anche quando ha deciso, appesi gli scarpini ai piedi, di sedere in panchina. Il suo arrivo all’Under 21 è coinciso con il lancio di una nuova generazione di talenti.
Curriculum
Ciro Ferrara nasce a Napoli nel 1967 dove nel 1985 inizierà quella che sarà una strepitosa carriera conclusasi 20 anni dopo in maglia bianconera. A vent'anni vinse con Napoli il primo dei 7 scudetti della sua carriera e la sua prima Coppa Italia. Ha la fortuna di giocare nel Napoli di Maradona con il quale riesce a vincere due Scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana ed una Coppa Uefa. Vincente da subito, nel 1994 passa alla Juventus "accompagnato" dal suo allenatore Marcello Lippi per sposare il nuovo progetto della nuova Juve nella quale continuerà a vincere numerosi scudetti, una Champions League ed una Coppa Intercontinentale. Ha vestito la maglia della nazionale italiana esordì in Nazionale il 10 giugno 1987, a 20 anni, nella partita amichevole Italia-Argentina (3-1) disputata a Zurigo. Da allenatore ha vinto, come secondo di Marcello Lippi, il mondiale nel 2006, per poi assumere nel 2009 l’incarico di allenatore della Juventus. Oggi è stimato Commissario Tecnico della nazionale under 21.
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CATEGORIA: MIGLIOR ALLENATORE CALCIO a 5 – PREMIATO: ROBERTO MENICHELLI
Motivazione
Istruttore ed allenatore altamente qualificato, è soprannominato il “Professore”. Cresciuto nei quadri tecnici federali dove ha ricoperto vari incarichi, da tre anni ha assunto la guida tecnica della nazionale maggiore di calcio a 5, che ha recentemente portato alla conquista del bronzo agli Europei di Croazia.
Curriculum
Roberto Menichelli, lega la sua intera carriera alla FIGC (lo scorso marzo ha celebrato i tre anni alla guida tecnica della nazionale maggiore di calcio a 5). Prima di passare sulla panchina, però, ha avuto un buon passato agonistico, anche a livello calcistico (ha giocato con l’Almas Roma in serie C2, l’attuale Lega Pro Seconda Divisione). Da giocatore di futsal, il suo periodo d’oro è legato al Torrino, con cui ha vinto due scudetti (1993 e 1994) e cinque edizioni della Coppa Italia; ha vestito inoltre la maglia di Roma Barilla, Helios e Villa Aurelia. In maglia azzurra ha collezionato 28 presenze e realizzato due reti. Laureato in scienze motorie presso l’università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti, è allenatore di calcio a cinque di primo livello nonchè allenatore professionista di calcio di prima categoria e preparatore atletico professionista. E' stato inoltre istruttore di calcio presso il Centro federale di Roma ed è, attualmente, docente alla scuola allenatori di Coverciano e all’Università degli studi “Foro italico” di Roma (corso di laurea specialistica in scienza e tecnica dello sport – giochi sportivi di squadra – calcio e calcio a 5). In panchina da Commissario Tecnico della Nazionale maggiore ha conquistato la qualificazione al mondiale di Thalandia e nell’ultimo europeo ha guidato i suoi al terzo posto vincendo contro i padroni di casa della Croazia. Il bilancio di Roberto Menichelli sulla panchina azzurra parla di 50 gare giocate, 37 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte.
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CATEGORIA: MIGLIOR ALLENATORE BEACH SOCCER – PREMIATO: MASSIMILIANO ESPOSITO
Motivazione
Professionista esemplare, è passato dai campi di Serie A alla sabbia del beach soccer con passione e spirito di sacrificio, diventandone presto un grande interprete. Da allenatore ha saputo fondare grinta ed esperienza con un’attenzione particolare allo spettacolo e alla fantasia.
Curriculum
Massimiliano Esposito, nel corso della sua lunga carriera da professionista (dal 1990 al 2007) ha militato in varie squadre come Reggiana, Lazio, Napoli, Brescia, Chievo, Ternana e Venezia collezionando tra i professionisti più di 200 presenze e togliendosi la soddisfazione di giocare con fuoriclasse del calibro di Roberto Baggio e Pep Guardiola. Nella stagione 2007-2008 e 2008-2009 conosce l’universo LND vestendo la maglia dell'Abano Calcio, formazione della provincia di Padova con cui ha disputato il campionato di Promozione ed Eccellenza Veneto. Fino ad arrivare all'estate 2011 quando passa in Prima Categoria alla Janus Selvazzano, squadra di Selvazzano Dentro. In questi anni si divide tra campo e spiaggia iniziando la sua carriera di beacher. Fa il suo esordio nella Serie A di Beach Soccer LND già nel 2005 vestendo la maglia del Coil Lignano Sabbiadoro con la quale ha vinto la Coppa Italia nel 2008. La sua abilità sulla sabbia lo porta a giocare anche per la nazionale italiana con la quale ha partecipato ai mondiali del 2008 arrivando secondo. Il 26 luglio 2010 ha assunto l'incarico di player-manager della Nazionale di beach soccer dell'Italia portando la squadra azzurra fino ai Quarti di Finale del Mondiale FIFA organizzato a Ravenna dalla LND lo scorso agosto.
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CATEGORIA: MIGLIOR ALLENATORE GIOVANILE – PREMIATO: ANDREA STRAMACCIONI
Motivazione
Allenatore e insegnante di calcio, uomo di alto spessore morale. Rispecchia nel proprio lavoro la dimensione moderna e versatile che il suo ruolo dovrebbe richiedere. Giovane, corretto ed appassionato, ha saputo insegnare calcio ai ragazzi in ambito dilettantistico e, con la stessa pacatezza, ha trasmesso rinnovato entusiasmo a campioni affermati.
Curriculum
Andrea Stramaccioni, ex calciatore, inizia la sua carriera di allenatore nel 2000 con gli Allievi dell'AZ Sport, società di Monte Sacro, un quartiere di Roma, con il quale conquista il titolo provinciale vincendo la finalissima contro l'Ottavia. Nel 2002 torna alla Romulea, la società dove ha mosso i primi passi da calciatore, che gli affida la guida della formazione B dei Giovanissimi regionali. La stagione successiva, all'età di 26 anni, passa ad allenare la selezione A dei Giovanissimi e, dopo aver vinto il campionato regionale a livello dilettantistico sconfiggendo in finale il Savio, conquista anche il titolo nazionale di categoria superando l'Aldini Unes. Il 1º luglio 2005 passa alla Roma, squadra della sua città natale, su volere di Bruno Conti. Per sei anni allena le formazioni Esordienti (2005-2006), Giovanissimi Regionali (2006), Giovanissimi Nazionali (2006-2007) e Allievi (2007-2011) vincendo rispettivamente due campionati professionistici nel 2006-2007 e nel 2009-2010. Dopo essersi svincolato dalla Roma il 30 gennaio 2011, il 3 luglio seguente firma un contratto triennale con l'Inter per allenare la selezione Primavera. Eliminato dalla Coppa Italia contro la Fiorentina e dal Torneo di Viareggio contro il Parma ai calci di rigore negli ottavi di finale, il 25 marzo 2012 vince la NextGen Series, torneo giovanile per squadre Under-19 a livello europeo visto come una sorta di Champions League.
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CATEGORIA: MIGLIOR ARBITRO – PREMIATO: NICOLA RIZZOLI
Motivazione
Fuoriclasse del fischietto incarna il prototipo dell’arbitro moderno, si è fatto apprezzare a livello mondiale per le qualità psicologiche, fisiche, caratteriali e comportamentali. La sua direzione di gara da sempre si distingue per affidabilità, autorevolezza e levatura tecnica. E’ uno dei fischietti più apprezzati nel panorama internazionale anche per il cuore e la passione con cui affronta ogni sfida.
Curriculum
Nicola Rizzoli nato a Mirandola (Mo) nel 1971 è arbitro appartenente alla Sezione AIA di Bologna e architetto di professione. Ha collezionato 33 presenze in C1, una finale Play Off di C2, promosso nel 2001 alla Can A-B ha debuttato in Serie A in occasione della partita Venezia-Perugia (14 aprile 2002). Il 2006 è l’anno della sua consacrazione con designazioni prestigiose come la finale di ritorno per lo spareggio per la permanenza in B tra Albinoleffe e Avellino, e il big match Roma-Inter. Il 10 marzo 2010 fa il suo esordio nella fase ad eliminazione diretta della Champions League arbitrando il ritorno degli Ottavi di Finale Real Madrid-Lione e quello dei Quarti Manchester United-Bayern Monaco. La carriera in continua ascesa lo porta a dirigere il 5 maggio dello stesso anno la finale di Coppa Italia tra Inter e Roma e il 12 maggio la finale di Europa League Atletico Madrid-Fulham. A dicembre viene selezionato dalla FIFA per la Coppa del Mondo per Club in Giappone dov’è l’unico (insieme a Irmatov) ad arbitrare ben due gare. Pochi giorni dopo l’UEFA rende noto che il fischietto italiano è stato selezionato ufficialmente per gli Europei del 2012 in Polonia e Ucraina.
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CATEGORIA: MIGLIOR GIOCATORE – PREMIATO: GIANLUCA SANSONE
Motivazione
Ragazzo che incarna tutti i valori positivi del calcio: con la perseveranza, il coraggio e la passione è riuscito a crescere. E’ partito dal mondo dilettantistico, indossando anche la maglia della Nazionale Under 18 LND, ed è arrivato a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel calcio professionistico grazie alla sue indubbie qualità, ma anche all’entusiasmo e alla voglia di fare.
Curriculum
Gianluca Sansone, nato a Potenza, il 12 maggio 1987, è un calciatore italiano, attaccante del Sassuolo in compartecipazione col Siena. Mancino naturale, dotato di notevole tecnica e rapidità, è stato spesso impiegato prima come centrocampista, poi come esterno offensivo di fascia sinistra; nel Sassuolo gioca frequentemente come trequartista o anche come seconda punta. Ha iniziato la sua carriera in Eccellenza Abruzzo con il Montorio dove si mette in evidenza tanto da guadagnarsi anche la convocazione nella nazionale dilettanti under 18. Nella stagione successiva, gioca con la neo promossa Valle del Giovenco in Serie D e vince il Girone F. L'anno successivo disputa il campionato di Serie C2 e scende in campo per due volte anche nei playoff, persi contro il Celano. Poi veste le maglie di Siena, Gallipoli e Lanciano, prima di approdare al Frosinone ed in ultimo al Sassuolo dove gioca da protagonista, risultando decisivo nella prima parte del torneo con numerosi gol (18 reti in 30 giornate).
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CATEGORIA: MIGLIOR GIOCATRICE – PREMIATA: MELANIA GABBIADINI
Motivazione
Giocatrice pluridecorata, colonna portante della Nazionale Femminile unisce il fiuto del gol a una tecnica sopraffina. Ricopre il ruolo di attaccante interpretandolo in chiave moderna, esempio di come il calcio femminile sia allineato agli standard qualitativi del calcio maschile.
Curriculum
Melania Gabbiadini nasce a Calcinate, in provincia di Bergamo, il 28 agosto 1983) è una calciatrice italiana, attaccante del Verona Bardolino e della Nazionale femminile. È sorella dell'attaccante dell’Atalanta e della Nazionale italiana di calcio under 21 Manolo Gabbiadini. Inizia a giocare a calcio a 9 anni, nel 1992, e fino al 2000 veste la maglia della squadra a 7 del suo paese (Bolgare, Bg) che disputa i campionati del Centro Sportivo Italiano. Nel 2000 passa all'A.C.F. Bergamo, squadra di Serie B femminile, dove rimane fino al 2004, stagione in cui realizza 24 reti in campionato, ma al termine della quale la squadra bergamasca è sciolta e svincola tutte le sue atlete. Dopo l'esperienza in Lombardia si trasferisce al Bardolino ed a Verona gioca due stagioni da titolare, disputando tutte e 22 le gare di ogni campionato e realizzando 33 reti, 16 nel 2006-07 e 17 nel 2007-08. Vince inoltre tre scudetti con il Bardolino, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. In tutto in Serie A ha collezionato 121 presenze segnando 105 reti. Dal 2004 è un punto fermo della Nazionale A (anche 5 caps nell’U21).
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CATEGORIA: MIGLIOR GIOCATORE CALCIO a 5 – PREMIATO: STEFANO MAMMARELLA
Motivazione
Orgoglio del futsal italiano, ha esportato nel mondo con la maglia della Nazionale la classe e la tradizione della nostra scuola di portieri. Accomuna reattività a grande senso tattico, rappresenta un valido punto di riferimento per l’intero movimento e le nuove generazioni.
Curriculum
Stefano Mammarella ha iniziato a giocare a calcio a 11 prima di passare al futsal. La sua carriera di nel calcio a 5 parte dal Cus Chieti, la squadra della sua città natale, con cui si distingue nel campionato di serie A2, conquistandosi anche la convocazione nella nazionale Under 21, negli anni in cui la nazionale maggiore si aggiudica il campionato Europeo (2003). Nel 2009, all’età di 25 anni, il passaggio al Montesilvano, club in cui Mammarella si consacra a livello italiano e internazionale. Esplosività e reattività fanno di lui uno dei portieri più affidabili del campionato di serie A, vinto per la prima volta dal Montesilvano nel 2010. Un anno dopo, il capolavoro di Almaty, dove gli abruzzesi si laureano campioni d’Europa, vincendo la UEFA Futsal Cup battendo il Benfica in semifinale (grazie anche a un gol dello stesso Mammarella) e lo Sporting Lisbona in finale. Mammarella è l'uomo in più del Montesilvano tanto che, nel dicembre scorso, le sue prestazioni gli valgono la nomina di "Miglior Portiere del Mondo" negli Umbro Futsal Awards del portale futsalplanet.com. Con la maglia della Nazionale italiana di futsal, Stefano Mammarella ha preso parte a due fasi finali del Campionato Europeo: se nel 2010, a Debrecen (Ungheria) è stato il vice di Alexandre Feller, nell’ultima manifestazione continentale giocata a febbraio in Croazia è stato uno dei principali artefici della conquista del terzo posto dell’Italia.
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