Cani, aggressività materna dopo il parto: cosa fare?
Aaron pensieri a 4 zampe Lazio

Cani, aggressività materna dopo il parto: cosa fare?

martedì 17 maggio, 2016

ROMA - "Ciao Aaron, mi chiamo Gloria e ti scrivo perché ho bisogno di un consiglio. La mia Molly è diventata mamma da pochi giorni e non fa avvicinare nessuno ai piccoli. Quando noi di famiglia cerchiamo di prendere un cucciolo in braccio, lei ringhia e mostra i denti. Come mai è così aggressiva? Cosa posso farle capire che noi non siamo nemici e abbiamo il diritto di toccare i suoi figli quando vogliamo?".

Capita frequentemente che una neomamma sviluppi una forma di aggressività dopo il parto. Si tratta di un atteggiamento di difesa nei confronti della sua prole, ma nel giro di pochi giorni, vedrai che Molly ti consentirà di avvicinarti ai suoi cuccioli. Nel frattempo, ti consiglio di lasciarla tranquilla. Evita pertanto di arrecarle stress e di trasmetterle gli effetti di quel tipico atteggiamento umano di eccessiva apprensione. 

Anche una mamma al primo parto è in grado di allevare e far crescere i suoi figli pur non avendo ricevuto istruzioni per l'uso, perché possiede un innato senso materno. Qualora, però, dovessi notare anomalie nella crescita dei cuccioli, atteggiamenti di disinteresse della madre nei loro confronti, episodi immotivati di aggressione, cannibalismo  o, ancora, problematiche legate alla salute della cagna, rivolgiti immediatamente ad un medico veterinario. In verità avresti dovuto sottoporre Molly a svariate visite durante il periodo di gestazione, a ridosso e dopo il parto. Ovviamente non posso affermare che tu non lo abbia fatto, ma mi sono permesso di suggerirtelo, poiché nella mail che mi hai scritto non hai specificato nulla al riguardo. 

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Non esiste nessuna terapia comportamentale per l'aggressività materna, però vorrei che tu evitassi di punire o alzare la voce con Molly, credendo erroneamente che possa essere questa la soluzione percorribile. Il suo, come ho già chiarito prima, è un atteggiamento che rientra nella normalità: vuole proteggere i suoi cuccioli e l'ambiente nel quale soggiornano da eventuali intrusi o predatori. Premiala con bocconcini e lusinghiere coccole non appena inizierà a permetterti di interagire attivamente con la sua prole. A partire dalla terza settimana inizierà il periodo più sensibile per i cuccioli. Avranno, infatti, bisogno di interagire con altri simili, persone, luoghi e più svariate situazioni possibili, che influenzeranno il resto della vita del cane. La mancanza, o una sbagliata attività di socializzazione, di solito è la causa sovrana dei problemi comportamentali di Fido. Non separare i cuccioli da Molly prima dei sessanta giorni, perché nei primi due mesi di vita la madre insegnerà loro le basi del comportamento: dall'autocontrollo alla comunicazione e impartirà le norme di vita sociale. 

Aaron 


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