Carige, il si dei soci all'aumento di capitale previsto per fine maggio
Economia Liguria

Carige, il si dei soci all'aumento di capitale previsto per fine maggio

giovedì 23 aprile, 2015

GENOVA, 23 APRILE 2015 - Un aumento di capitale, fino 850 milioni di euro è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti, aumento che dovrebbe essere realizzato tra fine maggio e inizio giugno. [MORE]

L'ANNUNCIO DELL' AD MONTANI

A comunicarlo è Piero Montani, amministratore delegato di Banca Carige, dopo l'assemblea dei soci con la quale è stata stabilita la delega di aumento al cda. In rapporto ai termini di avvio dell'operazione, Montani ha dichiarato "posso ipotizzare tra la seconda metà di maggio e i primi giorni di giugno dipende dai tempi tecnici con cui verrà approvato il prospetto informativo" sostenendo che al momento non esiste alcuna idea, progettuale, di integrazione tra Carige e altre banche "non abbiamo nessuna idea, dialoghiamo con tutti in un'ottica che deve essere quella di dialogare per crescere".

L'AUMENTO DI CAPITALE

La decisione di procedere all'aumento sarebbe legata allo "shortfall di capitale di 813,4 milioni", presente negli esercizi, dell'ottobre 2014, della Bce. Con un simile procedimento la Carige avrà l'opportunità di giungere al "Cet1 al termine del 2015 per il 12,6% partendo dall'8,7% del 2014, superiore al limite tracciato dalla Bce e ottenere un livello minimo di Cet1 dell'11,5%", massimo entro luglio. A votare a favore del provvedimento il 99% degli azionisti presenti e rappresentati oggi, una manovra che porterà una notevole accelerazione del turnaround, per la banca, ma che, secondo gli impegni con Francoforte e la Banca Centrale Europea, dovrà essere realizzata entro il 26 luglio e definita, conclusa, per il 30 settembre.

LA PROPOSTA BOCCIATA

Ma se gli azionisti si sono rivelati ampiamente favorevoli all'aumento di capitale, hanno però manifestato il poprio dissenso in merito a delle modifiche di statuto riguardanti la governance. Tra le proposte bocciate, le variazioni nelle tipologia d'elezione di presidente e vicepresidente, l'introduzione di un secondo vicepresidente e di un direttore generale vicino l'amministratore delegato, nonché nuove soglie minime di capitale per poter presentare le liste d'elezione in assemblea.

Fonte foto: telenord.it

Ilary Tiralongo


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