"Chi è senza peccato..."

venerdì 5 aprile, 2013

Quando a Gesù presentarono una donna sorpresa in flagrante adulterio (Giovanni 8), chiedendogli se era giusto lapidarla, secondo la Legge antica, Gesù non rispose subito ma, da come riporta il vangelo, si chinò per scrivere a terra.

Vi siete mai chiesti per quale motivo?
Personalmente, ho immaginato questa scena, come se si trattasse della scena di un film storico: alcune persone si avvicinano a Gesù, magari dopo essersi allontanate dalla folla, per architettare, con arte diabolica, un tranello, per metterlo alla prova, accusandolo, poi, di essere un trasgressore delle antiche tradizioni.

Gesù sa bene, però, che costoro vanno verso di lui pieni di cattiveria nel cuore, ma sa anche che non è il momento di dare una risposta perché la folla, probabilmente, è ancora distante e questi uomini potrebbero riportarle qualunque falsa risposta, accusandolo così di andare contro la legge antica. A coloro che erano distanti queste persone avrebbero potuto dichiarare: "Avete sentito cosa ha detto? Ha detto di non lapidare questa donna".

Gesù, allora, si china e fa finta di scrivere per terra. Egli prende tempo; attende che la folla si avvicini quanto è necessario, perché ognuno possa ascoltare, direttamente dalla sua voce, la risposta, in modo chiaro e inconfondibile: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei"! Una risposta lapidaria, sapiente, che tocca la coscienza e lo spirito di ogni presente. Nessuno può equivocare quanto detto e nessuno può replicare.

La prudenza e la sapienza di Gesù sono davvero grandi. Egli ci insegna a non essere mai istintivi nel parlare e nell'agire, perché bisogna sempre ponderare ogni situazione, prendere il giusto tempo prima di una qualunque importante decisione; bisogna sempre ricevere nella preghiera la luce necessaria per capire se una cosa è giusta secondo Dio, affinché tutto sia detto o fatto secondo la sapienza dello Spirito Santo.[MORE]

Don Alessandro Carioti

Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.

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