Concerto ciechi: lettera di un detenuto
Eventi Calabria

Concerto ciechi: lettera di un detenuto

lunedì 22 dicembre, 2014

CATAMZARO, 22 DICEMBRE 2014  - Concerto dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti nel carcere di Catanzaro Dopo il grande successo – in termini di apprezzamento da parte dei detenuti di alta sicurezza – dello scorso 13 dicembre, sabato scorso - questa volta alla presenza dei detenuti di media sicurezza - si è esibito il coro dell’Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti all’interno della casa circondariale di Catanzaro. Anche questa volta si è registrata una grande emozione da parte dei presenti e sani momenti di riflessione… “Liberi di sognare…liberi di sperare”, questo il titolo che è stato dato all’evento. [MORE]

Luciana Loprete, presidente dell’Unione, nonché direttore del coro, ha saputo, attraverso semplici e profonde parole portare un messaggio di speranza all’interno della casa circondariale. Anche il concerto di questa volta, sempre organizzato in collaborazione con Teatro 6, è stato particolarmente bello, anche grazie all’interpretazione di brani diversi dalla scorsa volta. Attraverso un’attenta scelta delle canzoni da interpretare è stato possibile consentire ai detenuti di apprezzare il sentimento e la forza con cui i ciechi ed ipovedenti portano avanti la loro vita, fatta di tante difficoltà, di impedimenti e di ostacoli.

Una sorta di vite parallele, quella dei ciechi e dei detenuti, accomunati dalle difficoltà di andare avanti, nonostante tutto e nonostante tutti. Entrambi forse anche etichettati da sterili pregiudizi e indifferenza da parte di noi definiti “normali”, troppo presi dalle nostre cose per dedicarci e tendere una mano a chi ha veramente bisogno di un sostegno. Durante l’ultima esecuzione di un brano natalizio, il coro ha acceso una candela, una piccola fiammella…una labile speranza, una luce fioca che deve illuminare sempre i passi che compiamo e che può e deve indicarci la via da seguire. Ad emozionare particolarmente le poche righe scritte da Giuseppe, un detenuto che da 5 anni sta scontando la sua pena all’interno del carcere e che insieme ad altri detenuti sta partecipando ad uno dei laboratori teatrali che Mario Sei sta realizzando ormai da tempo all’interno del carcere. Giuseppe ha voluto in qualche modo esprimere la propria riconoscenza scrivendo poche righe, che noi pubblichiamo integralmente:

Buonasera, mi capita di sentirmi di dover esprimere le mie emozioni ed i miei sentimenti attraverso poche righe, l’unico modo che mi fa sentire più vivo da cinque anni a questa parte. Oggi mi trovo di fronte ad un realtà diversa dalla solita routine. Quello di oggi per me è un evento speciale e mi rivolgo soprattutto agli ospiti che in questo momento ascoltano le mie parole. Non importa se nella vita sfugge qualcosa da sotto gli occhi, l’importante è non rimanere indifferenti agli occhi di tutti. Io vorrei poter ricambiare e donarmi a chi ne ha più bisogno e desidero che questo mio messaggio giunga al di fuori di questo contesto. Sono le poche parole che sono riuscito ad incidere su questo foglio, dove l’inchiostro sembra spegnersi come i giorni della mia vita. Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di condividere questo momento in presenza delle Autorità, tra cui la Direttrice del carcere Dr.ssa Angela Paravati, la quale vorrei ringraziare a nome di tutti i partecipanti per oggi e per il prossimo evento del 2 gennaio 2015 quando avremo modo di rappresentare una commedia, con l’auspicio che sarà un momento unico, frutto di lavoro e di passione, oltre ad essere per noi esperienza di vita all’interno di questa struttura grazie all’impegno del nostro caro maestro Mario Sei, che nonostante i suoi innumerevoli impegni ci ha sostenuto e ci sostiene in ogni singolo momento. Oggi un ringraziamento va alla signora Luciana Loprete per averci raggiunti con tutti i suoi ragazzi in un posto in cui non ci saremmo aspettati. Un ringraziamento infine alla premurosa e sempre disponibile al dialogo, educatrice dr.ssa Vincenza Di Filippo. Grazie a tutti. Giuseppe L.

D.S. un altro detenuto di Alta Sicurezza scrive, a proposito del concerto del 13 dicembre scorso:
Un ringraziamento di vero cuore per le emozioni che abbiamo vissuto sabato scorso. Ci avete regalato dei momenti in cui l’emozione è arrivata all’apice. Grazie alla vostra forza e al vostro coraggio che ci avete dimostrato, per non parlare dell’autoironia che dimostra una grande intelligenza. Grazie a nome di noi tutti. I complimenti vanno agli organizzatori ed ai volontari che vi danno una mano. Complimenti per il vostro impegno che ci ha permesso di avvicinarci a voi e a conoscervi. Siete delle splendide persone. Complimenti a Luciana che come una chioccia riesce con sicurezza a proteggere e sostenere tutti i ragazzi del coro. Per finire un grazie sincero agli organizzatori per averci aperto gli occhi! Buon Natale!

M.S.
 


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