Consiglio comunale, Realtà Pugliese sale a tre. Bersani o Renzi alle primarie

martedì 16 ottobre, 2012

BARI, 16 OTTOBRE 2012 - Non c'è due senza tre. Il titolo di una celebre pellicola, nella sua riproposizione comunale, ha come set cinematografico Palazzo di Città e come soggetto principale il gruppo di Realtà Pugliese. Il Movimento Politico nato nel 2004 annovera ufficialmente dalla mattinata di Lunedì 15 Ottobre un terzo consigliere. È l'Avv. Andrea Dammacco. Per lui è un ritorno alle origini.

Nulla a che vedere con quello di memoria "biblica" del Figliol Prodigo poiché questo passaggio va letto nell'ottica di quel patto federativo-elettorale che in vista delle Politiche (Sponda Senato) e delle Regionali potrà vedere Realtà Pugliese a braccetto coi Moderati Popolari. Da qui proviene Dammacco che raggiunge i già presenti Piero Albenzio e Fabio Ladisa. Insieme per intensificare l'azione di Governo della Città con proposte che vanno dalla Famiglia (con particolare riferimento alle problematiche delle scuole paritarie e dei genitori, entrambe, lavoratori) alla Sicurezza (intensificazione della vigilanza sul territorio con l'ausilio di videocamere con una Sala operativa centralizzata) per poi soffermarsi sul Capitolo Giovani.[MORE]

Quest'ultimo è più articolato perché contenente vari progetti. Dal Progetto Under 32 all'Assessorato per la Gioventù. Questioni che rispondono a pieno alla linea proposta dal Portavoce di Realtà Pugliese, Tobia Binetti, che nell'indicare la collocazione moderata e centrista del Movimento sottolinea che lo stesso fa dell'interpretazione delle istanze dei cittadini il suo cavallo di battaglia. Realtà Pugliese, luogo di condivisione e di aggregazione per reduci da varie esperienze politiche, conferma la propria tendenza a pragmatizzare anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Primarie in testa.

Escludendo Vendola, il ballottaggio - come hanno lasciato intendere gli stessi esponenti - sarà contraddistinto dalla scelta fra Bersani e Renzi. Per decidere, sussurrano, c'è ancora tempo.

(immagine da Giornale di Puglia)

Nicola Zuccaro

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