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Coronavirus: trovati anticorpi sintetici per bloccarlo

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Coronavirus: trovati anticorpi sintetici per bloccarlo. Novelli, si punta a test clinici in Italia, con Canada e India
ROMA, 12 MAG - Trovati tre anticorpi monoclonali sintetici capaci di bloccare la principale arma del nuovo coronavirus, la proteina Spike con cui il virus invade le cellule, e sperimentarli sull'uomo è l'obiettivo del gruppo di ricerca guidato dai genetisti italiani Giuseppe Novelli, dell'Università di Roma Tor Vergata, e Pier Paolo Pandolfi, del Beth Israel Deaconess Medical Center, a Harvard University, in collaborazione con un gruppo canadese e uno indiano. Gli anticorpi sembrano avere un "altissimo potenziale applicativo e un alto potere neutralizzante", ha detto Novelli all'ANSA. Sono stati individuati grazie alla grande banca dati di anticorpi ricombinanti, la canadese Trac (Toronto Recombinanti Antibody Center).

La ricerca condotta finora ha passato in rassegna i milioni di molecole conservate nella banca dati canadese, la stessa dalla quale era arrivato l'anticorpo monoclonale anti-Ebola, Alla fine ne sono state selezionate una decina con le caratteristiche migliori per contrastare l'azione del nuovo coronavirus.

"Fra quelle selezionate, tre mostrano di avere i requisiti migliori, sono candidati fortissimi per diventare farmaci", ha osservato Novelli. "Sono tre anticorpi neutralizzanti - ha aggiunto - che si legano alla proteina Spike, modificane la struttura". L'idea, adesso, è di organizzare uno studio clinico multicentrico fra Canada, india e Italia. "Stiamo preparando il dossier relativo alla richiesta di sperimentazione e auspichiamo che i test clinici possano essere condotti nell'Università di Roma Tor Vergata e in collaborazione con l'Istituto Spallanzani", ha detto Novelli.

"Stiamo inoltre cercando di "sensibilizzare istituzioni pubbliche, fondazioni e privati che volessero sostenerci nella sperimentazione". In vista dei test clini è infatti necessario provvedere anche alla produzione di piccole quantità del farmaco garantendo tutti i requisiti di purezza". Quanto al dossier da presentare all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per la richiesta della sperimentazione clinica. Novelli ha detto che è in preparazione, in sintonia con Canada e India.

La speranza è poter usufruire della corsia veloce prevista dall'Aifa per le ricerche su farmaci e vaccini anti Covid-19: "se tutto andrà bene - ha detto Novelli - i test potrebbero partire tra giugno e luglio" su piccoli gruppi di persone, cinque o sei al massimo per ogni centro clinico in Italia, a seconda delle indicazioni dell'Aifa". Gli anticorpi monoclonali, ha proseguito il genetista, "potrebbero essere i primi farmaci intelligenti contro il virus " e "non sono in competizione con il vaccino. Sarebbe importante averli in vista di ottobre", quando l'arrivo del freddo potrebbe far risalire il numero dei casi di Covid-19.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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