Ebreo sopravvissuto ad Auschwitz cerca il fratello gemello, che non vede da 68 anni, su Facebook
Estero Toscana

Ebreo sopravvissuto ad Auschwitz cerca il fratello gemello, che non vede da 68 anni, su Facebook

domenica 17 marzo, 2013

FIRENZE, 17 MARZO 2013- Stava giocando in cortile quando i nazisti lo catturarono. Aveva 4 anni e il suo drammatico destino fu lo stesso che dovettero affrontare milioni di persone in quegli anni terribili: la deportazione in un lager. Elias Gottesmann. aveva un fratello gemello, Jeno Gottesmann ed entrambi nel 1944 finirono nel campo di concentramento di Auschwitz, simbolo dell’orrore dell’Olocausto. I ricordi per il settantaduenne Elias Gottesmann, che oggi ha cambiato nome in Menachem B.(ha deciso di mantenere l’anonimato) sono inevitabilmente confusi.

D’altronde era solo un bambino costretto a vivere in un inferno quotidiano. Non ha più rivisto suo fratello, paradossalmente l’unico legame che ancora persiste è quel maledetto numero di matricola A7734 che gli aguzzini nazisti hanno tatuato sul loro avambraccio. In quanto gemelli purtroppo è lecito sospettare che il fratello scomparso possa essere stato vittima dei perversi esperimenti del dottor Mengele.

Menachem vive in Israele e si è rivolto alla geneaologista Yana KimRon per scoprire la sorte toccato al fratellino. “Gli ho promesso di trovarlo” ha detto la genealogista a AbcNews.com “e, vivo o morto, riuscirò a trovare suo fratello”.

E’stata creata una pagina sul social network Facebook che ha spopolato attirando migliaia di likes e la curiosità di tante persone per questa triste e commovente storia, in cui tutti sperano possa aggiungersi un ulteriore e lieto capitolo. [MORE]

Davide Scaglione


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