Edilizia scolastica, un edificio su cinque non è sicuro

venerdì 21 settembre, 2012

ROMA, 21 SETTEMBRE 2012- Bocciata, all'esame sicurezza, la scuola italiana; è questo il verdetto inappellabile del "Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici" di Cittadinanzattiva, che ha svolto ricerche su un campione di 111 istituti sparsi tra le diverse regioni del Paese, raccogliendo dati davvero poco incoraggianti.

Una scuola su 5 (20,7 per cento), infatti, non è sicura, e una su tre raggiunge appena la sufficienza scarsa per quel che riguarda i parametri di sicurezza; e come si legge dal rapporto pubblicato dall'Ansa, solo nel 42 per cento dei casi gli istituti che fanno richiesta per un intervento strutturale ricevono una risposta da parte dell'ente proprietario.[MORE]

Niente ascensori per il 54 per cento delle scuole, senza contare un 78 per cento che non dispone di porte con maniglioni anti-panico, e di un 23 per cento che deve fare i conti con la mancanza di accessi diretti sulla strada; non stupisce, quindi, che solo un edificio scolastico su 4 disponga di un regolare certificato di sicurezza, e possa contare su strutture adeguate ad ospitare gli studenti.

Non va meglio per quel che riguarda il capitolo "aule", dove finestre rotte, sovraffolamento, muffe, infiltrazioni d'acqua e distacchi di intonaco visibile costituiscono la regola, piuttosto che l'eccezione. A farne le spese, purtroppo, sono spesso gli alunni diversamente abili, che trovano barriere architettoniche e pavimenti sconnessi a complicare ogni giorno l'esperienza scolastica.

E mentre si parla di riforma digitale, il rapporto mostra come appena una scuola su tre possa contare su un'aula PC, tralasciando il 46 per cento degli istituti senza palestra, e il fatto che in un terzo dei casi, i cortili si trasformino in parcheggi, privando gli studenti, che spesso non hanno a disposizione neanche una mensa o una biblioteca, dell'unico spazio dove poter trascorrere qualche minuto all'aria aperta.

(immagine da: www.gianpieroriccardo.it)

Simona Peluso

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