Emergenza immigrazione: la nave Etna attracca al porto di Salerno
Cronaca Campania

Emergenza immigrazione: la nave Etna attracca al porto di Salerno

martedì 1 luglio, 2014

 SALERNO, 1 LUGLIO 2014 - Ancora sbarchi di immigrati sulle coste italiane.

Questa volta la nave Etna, con i suoi 1044 immigrati a bordo, recuperata dalla Marina Militare Italiana nel canale di Sicilia, è attraccata questa mattina al porto di Salerno.

Subito è stato disposto un massiccio servizio d'ordine dalla Prefettura di Salerno per gestire al meglio lo sbarco.

Gli immigrati, sottoposti prima ad identificazione e poi a controlli sanitari, saranno smistati con i vari pulmann per raggiungere i vari diversi di accoglienza delle 5 province campane, e anche del Lazio, Umbria e Molise.

Si stima che a Salerno rimarranno circa 250 immigrati.

I primi a sbarcare stamane sono stati 85 migranti affetti da scabbia, molti dei quali protetti da tute e mascherine per evitare il rischio di contagio, sono stati subito fatti salire sui pulmann e trasferiti presso le strutture sanitarie regionali, dove riceveranno le adeguate cure.

Nell'operazione che durerà diverse ore, sono stati impiegati 150 uomini della Protezione Civile regionale e create nove postazioni, dove i migranti lasceranno le proprie generalità.

Intanto, un delegato alla Protezione Civile del Comune di Salerno, fa sapere che un centinaio di migranti verranno momentaneamente ospitati nella sede della Protezione Civile del capoluogo salernitano in via dei Carrari. Da qui, successivamente, dovrebbero essere trasferiti nelle strutture di accoglienza della regione.

Il prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, si dice essere "fiera ed orgogliosa di prestare servizio in questo territorio", e sottolinea "la spiccata solidarietà" dei responsabili salernitani nei confronti d questa situazione di emergenza.

Il prefetto ha inoltre rimarcato il fatto che il territorio salernitano ospita già un considerevole numero di immigrati, a cui si andranno ad aggiungere ora altre duecento persone.

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Ma una nota dolente di questo momento di solidarietà, pensiero comune di molti cittadini ed esperti medici di malattie trasmissibili, è l'allarme di un ritorno di malattie come, la tubercolosi in Italia, visto i frequenti casi registrati negli ultimi tempi, forse dovuti proprio a questa ondata di sbarchi di immigrati, che porterebbero dalle loro terre queste malattie, che in quei territori sono ancora ben radicate.

 

 

 


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