Gerusalemme: accoltellato un israeliano, è grave
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Gerusalemme: accoltellato un israeliano, è grave

domenica 10 dicembre, 2017

GERUSALEMME, 10 DICEMBRE 2017 -  In seguito all’annuncio del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di spostare la sede dell’Ambasciata USA a Gerusalemme e, per questo, di riconoscere la città come capitale dello stato di Israele, le manifestazioni in Cisgiordania si sono fatte sempre più insistenti.[MORE]

Questa mattina un israeliano è stato accoltellato alla stazione degli autobus di Gerusalemme, come riferito da un portavoce della polizia. Il ferito, una guardia di sicurezza di 25 anni, è in gravi condizioni mentre l'assalitore è stato catturato.

Gli scontri hanno interessato il confine della striscia di Gaza e le vicinanze delle città di Betlemme e di Hebron, dove nel campus dell'Università - secondo l'agenzia ufficiale palestinese Wafa - "dozzine di studenti sono stati intossicati dai gas lacrimogeni sparati dalle forze di occupazione israeliane". La Wafa ha poi aggiunto che l'esercito "ha impedito agli studenti universitari di organizzare una marcia studentesca verso Al-Quds Al-Khalil Street". A Tekoa, nei pressi di Betlemme, una donna israeliana è stata ferita da una sassata lanciata da palestinesi contro la automobile su cui viaggiava. Il ministero della sanità palestinese ha riferito che il bilancio dei feriti palestinesi fino a questo momento è di oltre 1.250 persone.

Israele ha scoperto e chiuso un nuovo tunnel militare di Hamas che da Khan Younes, nel centro della Striscia di Gaza, si inoltrava per 200 metri in territorio ebraico: lo ha detto il portavoce militare Jonathan Conricus spiegando che la galleria sotterranea era dotata di "sistemi sofisticati" per permettere il passaggio verso Israele e attaccare soldati e popolazione. "Non cerchiamo un'escalation - ha proseguito - ma dobbiamo difendere i nostri civili e non accetteremo violazioni della nostra sovranità".

Non sono tardate le dichiarazioni dei principali leader mondiali, molti dei quali hanno mostrato la totale disapprovazione nei confronti della decisione assunta da Trump. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato: "la Palestina è una vittima innocente. Quanto a Israele, è uno Stato terrorista, sì, terrorista!" e ha continuato dicendo che userà "tutti i mezzi" contro il riconoscimento da parte degli Stati Uniti di Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico. "Non lasceremo Gerusalemme nelle mani di uno Stato che uccide i bambini", ha concluso.

Il messaggio diffuso sul web da Hamas che si accompagna ad un poster che mostra un suo miliziano mentre impugna un fucile recita: ''Facciamo appello al nostro popolo a portare avanti la intifada e a fare ricorso a tutti i mezzi di resistenza per opporsi agli occupanti''. Hamas aggiunge: ''Il nemico pagherà un duro prezzo avendo infranto le regole della guerra alla resistenza. I prossimi giorni dimostreranno l'enormità del suo errore''.

"Rispetto l'Europa ma non sono pronto ad accettare il suo doppio standard", ha detto il premier Benyamin Netanyahu prima di partire per la Francia dove oggi vedrà il presidente Emmanuel Macron per poi proseguire per Bruxelles. Dall'Europa - ha aggiunto -"ho sentito voci di condanna della storica decisione di Trump, ma non sul lancio di razzi contro Israele e sul terribile incitamento contro lo stato ebraico". "Non accetto - ha concluso - questa ipocrisia e presenterò la verità di Israele a testa alta".

Trump ha lanciato un appello alla calma e alla moderazione dopo la giornata di violenze in Medio Oriente, un portavoce della Casa Bianca riporta: "Il presidente spera che le voci della speranza prevalgano su coloro che diffondono l'odio". "Ho mantenuto la mia promessa elettorale - gli altri non lo hanno fatto", ha scritto Donald Trump su Twitter in riferimento all'annuncio di voler trasferire l'ambasciata Usa a Gerusalemme e aver dichiarato la città capitale di Israele. Il tweet è accompagnato da un video in cui compaiono gli ex presidenti Usa, Bill Clinton, George W. Bush e Barack Obama, e infine lo stesso Trump, dove tutti affermano che Gerusalemme è la capitale di Israele, e l'attuale presidente lo ha poi dichiarato ufficialmente.

Anche Barack Obama, intervenuto ad un evento a porte chiuse dell'Economic Club di Chicago, si è espresso duramente contro Donald Trump. L'ex presidente americano ha lanciato un appello agli americani a restare vigili e a difendere la democrazia, messa in pericolo dall'affermarsi di una mentalità bigotta e nazionalista.

Fonte immagine agora24

Claudia Cavaliere


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