Gli studi lo confermano: il bullismo nuoce gravemente alla salute
Salute Lazio

Gli studi lo confermano: il bullismo nuoce gravemente alla salute

lunedì 17 febbraio, 2014

ROMA, 17 FEBBRAIO 2014 – Mentre da giorni in Italia impazza la polemica a causa della diffusione in rete del video che immortala un atto di bullismo compiuti da un’adolescente di Bollate nei confronti di una sua coetanea, arriva uno studio dell’ospedale pediatrico di Boston a confermare che, più a lungo si è vittima di bulli, maggiori saranno i danni provocati alla salute mentale e fisica della vittima.

Lo studio, coordinato da Laura Bogart e pubblicato sulla rivista Pediatrics, si riallaccia ad un’altra ricerca recentemente condotta dagli studiosi della Duke University di Durham, in Carolina del Nord, secondo la quale le vittime di bullismo vivono un trauma che, invece di scomparire crescendo, li avvia verso un futuro di ansia, depressione e disturbi emotivi

Le conseguenze e le reazioni alle angherie e ai soprusi dei bulli possono essere molteplici. "Dipende dalla gravità della violenza, fisica o verbale che sia”. Ha dichiarato la psicologa e psicoterapeuta e autrice del libro appena uscito Conta su di me, relazioni per crescere, Anna Oliviero Ferraris. “Dalla interpretazione che ne dà la vittima, ossia se si sente umiliata, isolata, presa di mira perché pensa di non valere, o se pensa che il problema non è in lui o lei ma nei bulli. Dalla possibilità di parlarne con una persona fidata e liberarsi da tensioni, sensi di colpa, sentimento di vergogna e di inadeguatezza. Spesso la vittima non parla con nessuno delle prepotenze o angherie che subisce per non sentirsi vittima due volte: la prima perché lo è realmente e la seconda per non apparire vittima e quindi debole e maltrattata agli occhi degli altri".[MORE]

"Le aggressioni più difficili da dimenticare sono quelle sessuali, quelle che avvengono in pubblico, quelle in cui nessuno interviene in difesa convalidando così lo stato di inferiorità e di solitudine della vittima.” Ha continuato Anna Oliverio Ferraris. “Maldicenze, disprezzo, giudizi svalutanti sul proprio aspetto fisico o sulla propria famiglia, che circolano e trovano condivisione, possono creare in senso di totale impotenza nella vittima al punto da voler scomparire".

Dati non incoraggianti, che confermano la sempre maggiore pericolosità dei fenomeni di bullismo e cyber bullismo fra i bambini e gli adolescenti, già portati tristemente al centro dell’attenzione dal drastico aumento di suicidi e di atti di violenza verificatisi recentemente fra i giovanissimi.

(fonte www.repubblica.it)
(foto www.libera.it)

Elisa Lepone

 


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