Il Pd scaligero chiede una commissione d'indagine per far chiarezza sul "sistema Giacino"
Politica Veneto

Il Pd scaligero chiede una commissione d'indagine per far chiarezza sul "sistema Giacino"

mercoledì 26 febbraio, 2014

VERONA, 26 FEBBRAIO 2014- “Tosi deve fare trasparenza o se ne vada. Il rimpasto è inutile” si legge in una nota a firma segretario provinciale Pd, Alessio Albertini, e di quello cittadino, Orietta Salemi in merito alla questione Giacino. “Il fantomatico 'Sistema Verona' di Tosi è fallito: le aziende pubbliche sono state svuotate di soldi e riempite di amici. E' stato smantellato il settore industriale della città, costretta a rinunciare alla sua storica vocazione che faceva della diversificazione tra industria, commercio e agricoltura una delle sue principali risorse. Il territorio è diventato merce di scambio anziché strumento per realizzare la ricchezza materiale e spirituale dei veronesi. Invece di amministrare nella logica di trasparenza e del servizio ai cittadini, le inchieste di questi giorni fanno emergere un'amministrazione improntata su criteri del tutto diversi e torbidi” spiegano Albertini e Salemi.

“È gravissimo che Tosi dichiari sulla stampa che lui è e resterà sempre amico di Giacino, perché messaggi di questo tipo suonano, in questo momento, come inopportuni se non inquietanti. L'amicizia è un valore e come tale ha una sacralità che non può essere confusa con la connivenza politica. Ogni tentativo di far luce e chiarezza su procedure quanto meno ambigue sono state sistematicamente giudicate come ideologiche e, pertanto, soggette a querela. Significative del clima di questi anni le oltre 60 querele depositate dal sindaco contro chi osava criticare il suo operato. Quante di queste sono state archiviate? E da chi sono state pagate le spese legali?”

“Come Partito democratico” concludono i due rappresentanti Pd “abbiamo sin dal primo giorno richiesto con forza una commissione di indagine, strumento previsto dallo Statuto Comunale, per fare chiarezza su tutti gli aspetti poco chiari emersi in questi giorni, per assicurare la massima legalità e trasparenza delle decisioni assunte in questi anni. E il sindaco Tosi? Minimizza o non sta rispondendo. Se rifiuta di aderire alla nostra richiesta, significa che si ritiene al di sopra delle regole, e pensa che i veronesi non meritino alcuna risposta su quanto sta avvenendo. Se così è non vi sono alternative: sarà tutta la città, e il Pd insieme ad essa, a pretendere le dimissioni del sindaco”.

Federica Sterza

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