Il responsabile del procedimento a garanzia della trasparenza della pubblica Amministrazione
L'esperto risponde Toscana

Il responsabile del procedimento a garanzia della trasparenza della pubblica Amministrazione

lunedì 12 settembre, 2011

LIVORNO, 12 SETTEMBRE 2011 La Pubblica amministrazione è tenuta a rendere pubblico nei propri documenti il nominativo del "responsabile del procedimento" , vale a dire del funzionario che gestisce una determinata pratica. [MORE]

In sede di riscossione di tributi e sanzioni , dopo numerose sentenze , circolari e norme che si sono pronunciate in maniera uniforme, è ormai pacifico che la cartella esattoriale sia nulla se non riporta il nome del responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo (che compete all’ente creditore) e del responsabile del procedimento di emissione e di notificazione della stessa cartella.

A dire il vero, in un primo momento la Pubblica amministrazione sembrava non tenere abbastanza conto di questo elemento, ma dopo i l susseguirsi di annullamenti di propri provvedimenti, è in gran parte corsa ai ripari. Attualmente, non è quindi  poù tanto facile che l’indicazione del responsabile risulti omessa in atti quali cartelle esattoriali , contravvenzioni, o atti di diniego di una richiesta fatta all'Amministrazione.

Ma se tale omissione vi sia stata, vale la pena di adire la magistratura civile per chiedere l’annullamento di un atto pregiudizievole. Quello che è fuori di dubbio è comunque il fatto che dopo decenni in cui il povero cittadino non sapeva "con chi prendersela", l’introduzione (nel 1991) della figura di un " responsabile" procedimentale ha assunto un rilievo crescente nel corso degli ultimi anni.

Il "responsabile del procedimento" ha in effetti un doppio ruolo: gestisce il procedimento amministrativo ed è anche l' interlocutore istituzionale dei destinatari del provvedimento. L'individuazione di tale soggetto, deve adeguatamente essere resa nota nel documento portato a conoscenza dell’utente.

Il legislatore, con l'introduzione di tale figura ha voluto porre rimedio all’anonimato di taluni provvedimenti, che di fatto assicurava una irresponsabilità non solo amministrativa, ma anche civile e penale dei pubblici dipendenti.

Oltre alle nullità dell’atto che consegue alla mancata indicazione di chi sia investito di tale ruolo, va poi evidenziato che il responsabile del procedimento è a sua volta investito di una responsabilità esterna, unitamente alla Pubblica Amministrazione di appartenenza, per i danni conseguenti all'omesso, inesatto o ritardato compimento degli atti di cui sia stato investito dalla dirigenza. 

L'introduzione di questa figura come obbligatoria appare quindi esser stata un passo decisivo verso l'effettiva trasparenza dell'azione della pubblica amministrazione. 

avv. Raffaele Basile


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