Immigrazione: Mollica annuncia proposta di legge
Politica Basilicata

Immigrazione: Mollica annuncia proposta di legge

giovedì 2 gennaio, 2014

MATERA, 2 GENNAIO 2014 - “L’emergenza igienico-sanitaria degli immigrati del Vulture Alto Bradano non può e non deve essere considerata solo nel periodo della raccolta del pomodoro”.

E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale, esponente dell’Udc, Francesco Mollica, in una riunione tenutasi a Venosa, lo scorso 30 dicembre, congiuntamente alle associazioni di volontariato che, dice, "in quell’area si stanno sostituendo alle Istituzioni”. 

“La questione – evidenzia Mollica – va risolta attraverso l’approvazione di un’apposita legge regionale che individui indirizzi, modalità e misure per favorire l’emersione del lavoro irregolare e che affronti le problematiche, legate all’immigrazione, con una serie di ulteriori azioni, prima fra tutte, quella igienico-sanitaria”. [MORE]

“Dalla riunione – fa sapere il consigliere - è emerso un quadro drammatico della situazione che la Regione non può esimersi di affrontare velocemente. Attraverso una proposta di legge, la questione sarà portata, da me, quanto prima, all’attenzione della Commissione e del Consiglio regionale. In relazione all’argomento solo la Regione Puglia, con una Legge regionale del 2006, ha cercato di affrontare la questione sull’immigrazione e i problemi derivanti dall’afflusso in determinati periodi lavorativi, quale quello della raccolta del pomodoro, nelle regioni comprese tra Puglia, Basilicata e Campania.

Però, la norma pugliese, pur affrontando questioni specifiche, fa riferimento ad un’altra serie di norme nazionali che, ormai, risultano superate dai fatti. Pertanto, nella predisposizione della proposta di legge che intendo presentare in Consiglio regionale – continua Mollica – bisognerà riattualizzare la norma regionale considerando le nuove disposizioni dettate dalle politiche sull’immigrazione”.

“Nella stessa riunione – prosegue ancora l’esponente dell’Udc - si è discusso anche della costruzione del Ciet di Palazzo San Gervasio che, per quanto temporaneo, non può rappresentare la soluzione delle vere questioni di chi, ormai stabilmente, vive su questo territorio”. “La contrarietà espressa alla costruzione di detto centro, è condivisibile al netto della legittimità e delle procedure già in campo dettate da organismi sovraregionali”.

“C’è bisogno della collaborazione di tutti – conclude Mollica – affinché la nuova norma regionale possa rappresentare soluzioni stabili e durature con riflessi sull’intero anno e non solo stagionalmente”.

Fonte Regione Basilicata


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