Ius soli: legge da approvare subito. Lo dice il ministro Minniti
Politica Lazio

Ius soli: legge da approvare subito. Lo dice il ministro Minniti

domenica 8 ottobre, 2017

ROMA, 8 OTTOBRE - Va approvata "entro questa legislatura, anche senza correzioni" la legge su Ius soli e Ius culturae. E’ l’appello che il ministro dell'Interno, Marco Minniti lancia in un forum con 'Avvenire', riportato in apertura del quotidiano.[MORE]

"Quando parliamo di Ius soli e Ius culturae, non parliamo di migranti, ma di persone nate in Italia e che qui hanno concluso un ciclo scolastico”, sottolinea il ministro. “Lo dico con nettezza: credo che si debba fare di tutto per approvarla, anche così com’è, in questa legislatura. Più difficile sarebbe correggerla - ribadisce Minniti - perché si accorcerebbero i tempi parlamentari per approvarla".Il ministro auspica che su questa questione la maggioranza resti unita. “Tuttavia, una questione di principio così rilevante, su cui io mi sento personalmente impegnato, interpella il Parlamento e la coscienza di ogni singolo parlamentare”, ribadisce il ministro.
La Costituzione, proprio per lasciare libertà su temi alti come questo, non prevede il vincolo di mandato. E io ritengo che su questo disegno di legge ognuno, come gruppo politico e individualmente, debba assumersi le proprie responsabilità. In più, aggiungo, lo ius soli ha a che fare col tema dell’integrazione". Perché, sottolinea Minniti, "chi si integra bene, difficilmente aderirà ai proclami dei terroristi".

Si tratta di "un terreno vitale per i prossimi 15 anni. E potrà avere rilessi positivi nel contrasto al terrorismo di matrice integralista". Quanto al pericolo di attacchi nel nostro Paese, Minniti sottolinea che "il quadro della minaccia in Italia rimane alto. Non possiamo sottovalutare nulla".

Sul tema dell'accoglienza, il responsabile del Viminale spiega che il suo obiettivo è "andare verso il superamento dei grandi centri d'accoglienza, superare Isola Capo Rizzuto, superare Mineo, per passare a strutture piccole e meglio gestibili". Per questo ha firmato un "protocollo con l'Anac".

Minniti fa appello anche all'Europa per un aumento di fondi per la riduzione dei flussi migratori dal continente africano: "Se, per governare i flussi sulla rotta balcanica, l'Ue ha deciso di stringere un accordo con la Turchia del presidente Erdogan, mettendo sul tavolo 3 miliardi di euro e promettendo una seconda tranche di altri 3, è lecito immaginare un impegno finanziario con un budget simile per l'Africa. E invece oggi c'è un trust fund, con poche centinaia di milioni di euro. In Libia, l'unica impresa che ha funzionato è stata quella, maledetta, del traffico di esseri umani. Per debellarla davvero, com'è giusto fare, è anche necessario pensare di offrire a tribù e milizie locali un'alternativa", aggiunge. Quanto ai rapporti con le Ong, "il Codice che io ho voluto" era "un modo di evitare ambiguità e generalizzazioni, non c'era alcuna volontà punitiva". Minniti interviene anche sulla caccia ai super latitanti: "L'obiettivo di catturare Matteo Messina Denaro è in cima alla nostra lista, le inchieste giudiziarie, un arresto dopo l'altro, gli hanno fatto terra bruciata attorno".

Il ministro degli interni mantiene linea dura contro gli sbarchi, e, in un confronto con il cardinale Ravasi, ha precisato, «gli sbarchi sono cosa ben diversa».

Fonte immagine: tgcom24.mediaset.it

Alessia Panariello

 


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