L'Italia dice No al referendum, preoccupazione in Europa
Estero Calabria

L'Italia dice No al referendum, preoccupazione in Europa

lunedì 5 dicembre, 2016

CATANZARO, 5 DICEMBRE- La vittoria del No alle riforme costituzionali, conferma i timori tra i sostenitori del progetto comunitari. Si prospetta per l’Italia un periodo di estrema incertezza, persino le regole con cui si andrà a votare. Anche il panorama europeo è instabile, dopo la Brexit, il trionfo di Trump negli Usa e il voto dell'Italia, preoccupa la possibile infulenza negativa che si potrebbe avere sulle future elezioni del 2017 in Olanda, Francia e Germania.[MORE]

L'instabilità politica italiana, ancora alle prese con importanti sfide economiche, potrebbe sconvolgere tutta l'Eurozona. L'Euro è già scivolato ai minimi da 20 mesi, tornando ai livelli di marzo 2015 e cedendo ancor più terreno rispetto a quanto accadde dopo la Brexit. L'euro si deprezza di oltre l'1,2% al cambio con lo yen, in apertura di contrattazioni a Tokyo e subito dopo il risultato del referendum in Italia.
Fin da Novembre si prospettavano i rischi della vittoria del No al referendum, a causa del messaggio lanciato da Deutsche Bank attraverso un'intervista dell'economista a Bloomberg. “Il mio timore - ha detto Folkerts-Landau - è che più ci si avvicina alla data del referendum, e più l'effetto dell'elezione di Trump si fa sentire, più gli investitori esteri usciranno dall'Italia sino a far esplodere lo spread“. Il dirigente aggiunge anche che “senza riforme l'Italia starebbe meglio fuori dall'euro“. E non basta: “Se dovrà fare i conti con ulteriori difficoltà - aggiunge - ci sarà bisogno dell'intervento del Fondo Monetario Internazionale“.

La sconfitta e le dimissioni di Matteo Renzi rappresentano un nuovo shock per l'Europa, mentre esultano i populisti. Fin dai primi exit poll italiani, rimbalzati in tempo reale sui media di tutto il mondo si sono susseguite reazioni dai principali esponenti politici.

Anche Obama aveva appoggiato la campagna del Sì tramite del suo portavoce Eric Schultz: “Spetta agli italiani decidere. In linea generale posso solo ricordare come il presidente americano Barack Obama sostiene l’agenda di riforme del primo ministro Matteo Renzi“.

Marine Le Pen, leader della destra francese, ha subito twittato: “Bravo al nostro amico Matteo Salvini per questa vittoria del No. Gli italiani hanno ripudiato l'Ue e Renzi. Bisogna ascoltare questa sete di libertà delle nazioni e di autodifesa!“. Rimarca Nigel Farage: “Questo voto ha l'aria di essere più sull'Euro che sulla riforma costituzionale“.

Il presidente della Repubblica francese, invece, "prende atto con rispetto della decisione del presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi di dimettersi in seguito al risultato negativo del referendum in Italia".
Hollande, in un comunicato diffuso in nottata dall'Eliseo, "rende omaggio al dinamismo" di Renzi e alle "sue qualità messe al servizio di riforme coraggiose per il suo paese". E "condivide la sua volontà di orientare l'Europa verso la crescita e l'occupazione", sottolineando che "Matteo Renzi è un protagonista impegnato per una relazione franco-italiana forte".

 

Laura Carrara

Fonte foto: scenarieconomici.it 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Estero.