ROMA, 15 SETTEMBRE 2011 - In politica le gaffe non sono così sporadiche, anzi, quasi come per non farcene sentire la mancanza, i suoi membri più “eccelsi” si destreggiano quasi fossero come su di un palco teatrale. Stavolta, è stato il ministro Angelino Alfano, durante la trasmissione "Ballarò", a farsi notare. [MORE]La scena: Giovanni Floris mostra al pubblico un riepilogo degli obiettivi che la prossima manovra economica, da 59,7 miliardi, annuncia di voler coprire. A non passare inosservata, è la copertura di 16 miliardi predisposta per il taglio delle agevolazioni fiscali. Ma il coraggio non manca ad Alfano, cosicché davanti alle reazioni di Pierluigi Bersani e di Luigi Abete (a dir poco) sorridenti, egli obietta con convinzione ribattendo: "Quei 16, non sono necessariamente tasse" e che, anche la riduzione delle detrazioni fiscali sono da ascrivere a dei tagli. Al che Floris, il conduttore, risponde al ministro che quei miliardi “sono cancellazioni di agevolazioni" e simboleggiano un’ulteriore tentativo per far entrare soldi in più nelle casse dello Stato. “Chiamiamole mele!”.
Non dico altro, il video parla da sé…
Tiziana Marzano
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