Massimo Lopez e Tullio Solenghi si “confessano” a due giorni dallo show al Teatro Politeama di Cz
Cultura e Spettacolo Calabria Catanzaro

Massimo Lopez e Tullio Solenghi si “confessano” a due giorni dallo show al Teatro Politeama di Cz

lunedì 26 novembre, 2018

Massimo Lopez e Tullio Solenghi si confessano: “uno show esilarante, ma quanto ci manca Anna”

CATANZARO 26 NOVEMBRE - Massimo Lopez e Tullio Solenghi si “confessano” a due giorni dallo show che terranno al Teatro Politeama di Catanzaro.

Che impressione vi ha fatto rimettervi assieme dopo 15 anni ?

Questo nostro spettacolo è nato quasi per gioco, con la voglia di tornare insieme sul palco dopo 15 anni, giocando appunto con i nostri attrezzi del mestiere, scketch, imitazioni, frammenti di teatro, parodie; il tutto condito da una bella colonna sonora, curata dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che raccoglie le nostre migliori esibizioni del recente “Tale e Quale Show”. In quasi due ore di show, capita così di imbattersi in un Amleto multietnico, in un frammento di vita quotidiana di papa Bergoglio e del suo amico Ratzinger, in un Rossini eseguito coi denti, nel duetto targato Las Vegas di Sinatra/Dean Martin o ancora negli echi di politici vecchi e nuovi o nell’affaccio di Paolo Conte in persona, ecc… ecc…

Teatri sempre pieni, in tutta Italia…

Questa nostra scommessa, lanciata nell’estate 2017, ci ha ripagati alla grande con un centinaio di date nella prima stagione 2017/2018 e con altrettante e più in quella attuale 2018/2019. I teatri esauriti ci stanno esaltando, ma l’incontro col nostro pubblico contiene in sé una valenza affettiva che non era scontata. Ogni volta che il sipario si apre, infatti, è come se magicamente ci si ritrovasse tra parenti, quasi ogni spettatore ha un momento della sua vita legato a noi, legato al Trio: “Come regalo di laurea dai miei genitori pretesi due biglietti per venirvi a vedere al Sistina”, “Mio padre lo ricordo sempre serio, una sola volta lo vidi ridere, con voi”, “I primi gruppi di ascolto li istituimmo nel 1987 col Trio”, “Per far digerire ai miei figli i Promessi Sposi, sono stati provvidenziali i vostri”.

Si ride, tanto, ma c’è anche un’ombra di commozione e malinconia.

Ogni sera, oltre al divertimento condividiamo col nostro pubblico un coinvolgimento emotivo che tocca il suo apice nel ricordo di Anna, due minuti di commozione pura, anche se i suoi due ex compagni di giochi Tullio e Massimo la sua presenza in scena la avvertono per tutte le due ore di spettacolo.


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