Missoni, Los Roques, arriva la testimonianza di un pescatore: "Ho visto l'aereo precipitare"
Cronaca Lombardia

Missoni, Los Roques, arriva la testimonianza di un pescatore: "Ho visto l'aereo precipitare"

mercoledì 9 gennaio, 2013

VARESE, 09 GENNAIO 2013 - Mentre le squadre di ricerca italiane collaborano a Los Roques con l'equipe di ricercatori venezuelani, è pervenuta la testimonianza di un pescatore locale, William Salazar, il quale, intervistato dai giornalisti del Tg1, avrebbe visto precipitare il Jet con a bordo Missoni, la moglie e la coppia di amici.

Secondo quanto ha dichiarato l'uomo, il 4 Gennaio il veivolo avrebbe provato ad avvicinarsi ad una pista di atterraggio: «Ho visto l'aereo scendere in picchiata verso il mare. Nei pressi c'è una pista, ma sarebbe stato troppo tardi per una manovra di emergenza: arrivava lungo, si sarebbe mangiato la pista».

Sebbene restino dubbi per via dell'SMS arrivato dal cellulare di Guido Foresti a quello di suo figlio, l'ipotesi più plausibile è proprio quella dell'incidente, complice anche l'età del bimotore. Luca Missoni, il fratello di Vittorio, si è recato in Venezuela per aiutare le squadre di ricerca ed ha dichiarato: «Bisogna continuare a cercare, c'e' sempre una possibilità».[MORE]

L'ultimo figlio dello stilista ha precisato che le ricerche si espanderanno anche in altre zone, ma ha ammesso: «Sto cercando di non pensare troppo alla realtà, che è quella che è...».

La Epson Meteo e le equipe di soccorso hanno precisato che, se il Jet fosse effettivamente precipitato, dalla prossima mezzanotte le correnti marine dovrebbero riportare a galla dei rottami. Enrique Martin, portavoce dell'Organizzazione per il salvataggio Humboldt, ha spiegato che è stata scartata la possibilità che il bimotore fosse stato colpito da un fulmine, poichè le condizioni metereologiche erano normali. 

Il Generale Ramos, che si occupa di indagare sugli incidenti aerei, ha specificato: «L'ipotesi che riteniamo più concreta è che il velivolo sia caduto in mare per cause che non conosciamo». Inoltre, ha aggiunto che presto saranno disponibili le informazioni relative al Gps di bordo.

L'ambasciatore italiano Paolo Serpi, che si trova nella capitale venezuelana, ha dichiarato di aver constatato personalmente che vi è stato «Un buco di tempo di due minuti tra il momento in cui il pilota ha chiuso il contatto con l'isola ed avrebbe dovuto prenderlo con Caracas». Il bimotore si stava infatti recando dall'arcipelago di Los Roques alla prima città del Venezuela. 

La famiglia Missoni continua a sperare nel miracolo, mentre vengono monitorate anche le coste venezuelane per verificare l'eventuale arrivo di rottami appartenenti al Jet.

(Foto da befan.it)

Alessia Malachiti


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.