Monti, nel 2013 "Imu più progressiva e equa". Giù Irap e Irpef dal 2014
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Monti, nel 2013 "Imu più progressiva e equa". Giù Irap e Irpef dal 2014

lunedì 28 gennaio, 2013

MILANO, 28 GENNAIO 2013 – Mario Monti, ospite della trasmissione Omnibus su La7, si è soffermato su alcuni dei punti cardini del suo programma di governo, “L’Imu deve essere un'imposta più progressiva e più equa Detrazione Imu sulla prima casa da 200 a 400 euro nel 2013. L'obiettivo è quello del raddoppio delle detrazioni per i figli a carico da 100 a 200 euro, fino a un massimo di 800 euro. Per un costo stimato in 2,5 miliardi di euro, da coprire con il contenimento della spesa corrente primaria”.

Restando in tema di tasse, il Professore aggiunge, “ L'Irap va ridotta e deve essere favorevole al lavoro, prevedendo dal 2014 l'eliminazione del monte salari dalla base imponibile Irap. Alla fine della prossima legislatura puntiamo su un dimezzamento di 11,5 miliardi di euro di imposta in meno in 5 anni sulle imprese”. E sull’ Irpef dal 2014, dichiara, “Vogliamo ridurre il gettito Irpef di 15,5 miliardi di euro in cinque anni, portando il rapporto tra gettito e Pil al 2%, anche per sostenere i consumi, riducendo a partire dai redditi medio-bassi, con un aumento della detrazione dei carichi familiari”. [MORE]

In merito alla vicenda Mps, Monti ha dichiarato, “Ho piena fiducia in Banca d'Italia, in chi la governa e in chi l'ha governata. Come ogni tema bancario, anche questo è molto sensibile perché può avere conseguenze sul mercato. Non intendo entrare in responsabilità del passato, risalenti ad un periodo che ha preceduto di molto la nascita del mio governo. Ed è istituzionalmente corretto che lasci al ministro dell'Economia Grilli, che interverrà domani alla Camera, una presa di posizione su alcuni aspetti della realtà corrente”, e prosegue, “Di aiuti alle banche l'Italia -ha sottolineato Monti- ne ha dati in misura limitatissima rispetto ad altri Paesi. E vorrei ricordare che non si tratta di aiuti ai banchieri, tanto meno a quelli responsabili dei dissesti, ma di aiuti forniti essenzialmente per tutelare i depositanti delle banche, i correntisti”.

Il premier uscente sugli aiuti disposti a favore di Mps dal Governo puntualizza, “I Tremonti bond avessero un tasso di interesse sensibilmente più basso di quelli autorizzati adesso per il Monte dei Paschi. Inoltre, 2 di questi 3,9 miliardi riguardano la sostituzione dei nuovi bond a quelli di Tremonti, a condizioni migliori per lo Stato perché l'interesse è più alto. Quando si dice che lo Stato ha raccolto i soldi dell'Imu per ripianare la situazione del Monte dei Paschi dice una balla".

E, sulle contestazioni di ieri da parte dei terremotati Emilia, secondo Monti, “Hanno compreso la differenza e la strampalatezza dell'analogia con l'Imu. Dai giornali purtroppo è venuta una cattiva informazione all'opinione pubblica”. Infine, sulle esternazioni di Silvio Berlusconi in merito al fascismo, Monti conclude, “Quella di Berlusconi, se è stata una battuta infelice, è stata una battuta veramente molto infelice per il contenuto, per il luogo e la circostanza in cui è stata pronunciata. Non aggiungo altro. Certi focolai potrebbero ripetersi. Per questo bisogna guardarsi soprattutto dall'indifferenza”.

(fonte: Adnkronos)

Rosy Merola


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