Napoli: blitz dei carabinieri in difesa di volatili di specie protetta
Cronaca Campania

Napoli: blitz dei carabinieri in difesa di volatili di specie protetta

mercoledì 24 aprile, 2013

NAPOLI, 24 APRILE 2013 - Un’ operazione dei carabinieri contro la cattura e la vendita di animali di specie protetta ha messo in salvo 113 volatili e denunciato cinque pregiudicati.

Il blitz ha avuto luogo a via Gianturco e a Via Roma in zona Scampia. I militari hanno fatto irruzione presso alcuni mercatini domenicali improvvisati, ed hanno scoperto la vendita illegale di volatili come cardellini, lucherini, verdoni, verzellini, fringuelli e stiaccini, tutte razze protette di uccelli.[MORE]

Molti di questi esemplari, erano maltrattati e in pessima salute a causa del taglio delle ali.

Durante l’operazione di salvataggio, sono state sequestrate 70 gabbie con 78 uccelli e sono stati denunciati 4 napoletani con precedenti.

Secondo le indagini effettuate dai carabinieri gli uccellini erano stati catturati in aree verdeggianti tra la Campania e il Lazio, tramite l’utilizzo di trappole, richiami e reti vietate.

Altri controlli in via Buonocore, hanno sventato la vendita di altri uccelli selvatici di specie protetta come cardellini, fringuelli, verzellini, lucherini, calandre e fanelli.

Anche in questa occasione, i carabinieri hanno messo in salvo 35 volatili contenuti in 30 gabbie e sequestrato 9 trappole e 3 reti da uccellagione vietate dalla legge.

Il titolare del negozio, un pregiudicato napoletano di anni 43, è stato denunciato.

Di seguito, il comunicato rilasciato dai carabinieri: << Le attività di controllo sono state operate con il supporto e la collaborazione della Sezione LIPU (lega italiana protezione uccelli) di Napoli che ha reso disponibili propri delegati nominati ausiliari di PG in ragione delle specifiche competenze tecnico-scientifiche di settore. tutti i volatili recuperati nel corso dei controlli sono stati affidati all’ospedale veterinario dell’asl per i controlli di rito e la classificazione; alle operazioni hanno concorso i volontari della LIPU. La maggior parte degli uccelli sono stati liberati.
L’allevamento dei cardellini da canto a Napoli è un’antica tradizione introdotta dagli spagnoli che annovera ancora oggi centinaia di cultori.
Alla figura del cardellino sono riferiti numerosi miti e leggende; tra le più suggestive merita di essere citata quella che vede il cardellino come simbolo della passione di Cristo: la macchia rossa sulla testa del volatile deriverebbe dalla circostanza che avrebbe estratto le spine della corona che trafiggeva il Cristo Crocefisso macchiandosi del sangue di Gesù.
La cattura e la vendita fuori dalle regole di settore, purtroppo, hanno dato la stura anche a un mercato illegale, portato avanti da bracconieri e grossisti senza scrupoli, con guadagni e valutazioni che seguono dinamiche simili a quelle che “regolano” altri mercati illegali.
Il grossista illegale vende generalmente gli uccellini a 100 o 200 euro ma se l'animale non ha il piumaggio rovinato, cinguetta bene ed è in grado di accoppiarsi, il valore sale fino a sfiorare il migliaio di euro.
Alcune migliaia di euro vengono invece venduti i cosiddetti “incardellati” (ibridi ottenuti incrociando cardellino e canarino) che danno vita a esemplari più belli, più attraenti e, soprattutto, con un canto giudicato più melodioso.
L’albino, infine, un esemplare rarissimo e che viene usato come “portatore di colore” perché è in grado di trasmettere alla prole bellissime variazioni cromatiche, viene valutato addirittura 50 mila euro
>>.

[Fonte: Ilmattino]

Marcella Cerciello

 

 


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