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Napoli: i rifiuti crescono, il malcontento pure

Clara Varano
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Napoli: i rifiuti crescono, il malcontento pure
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È gravissima la situazione rifiuti nella provincia di Napoli, dove le strade, in molti paesini, sono praticamente invase della spazzatura. A terra, nel capoluogo campano, restano più di 2000 tonnellate di immondizia, che non viene raccolta perché esauriti o quasi gli impianti Stir per lo stoccaggio di Giugliano, Tufino, Caivano e Battipaglia, l’unico ancora funzionante è quello di Chiaiano, dove, però, è possibile raccogliere solo poco più di 600 tonnellate di rifiuti. [MORE]

Dalla chiusura di Taverna del Re, periferia di Giugliano, lo stato delle cose è precipitato, nonostante le Province di Caserta, Avellino e Salerno abbiano messo a disposizione alcune discariche sul proprio territorio per sostenere il capoluogo. 1500 tonnellate saranno sversate nel sito di “Maruzzella” di San Tammaro, in provincia di Caserta.

Nonostante gli aiuti restano drammatiche le condizioni della città partenopea che di giorno in giorno vede crescere i cumuli di pattume per le vie sempre più impraticabili e maleodoranti, oltyre che alle proteste dei cittadini veramente stanchi.


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Scritto da Clara Varano

Giornalista di InfoOggi

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