Cerca

'Ndrangheta: Gratteri, primi martiri 2 preti uccisi a Reggio

Redazione
Condividi:
'Ndrangheta: Gratteri, primi martiri 2 preti uccisi a Reggio
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~1 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

REGGIO CALABRIA, 6 NOVEMBRE - "All'inizio del '900 abbiamo i primi due martiri per mano della mafia: due preti uccisi dalla Picciotteria vicino a Reggio Calabria". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ricordando i due sacerdoti don Antonio Polimeni e don Giorgio Fallara, assassinati perche' avevano avuto la forza di denunciare e testimoniare contro "un picciotto che aveva vessato un contadino". [MORE]

Con Papa Francesco, ha aggiunto Gratteri, e la scomunica ai mafiosi nel giugno 2014 a Cassano allo Jonio, la Chiesa calabrese ha ripreso il cammino e voltato pagina: "Papa Francesco dopo aver parlato con un po' di vittime di 'Ndrangheta sali' sull'altare nella Piana di Sibari e in modo plateale gettando il discorso che altri gli avevano scritto comincio' a parlare nel suo modo. Fece un discorso durissimo contro la 'ndrangheta. Ma quel discorso era rivolto, invece che ai calabresi e la 'ndrangheta, soprattutto ai vescovi e ai preti.

Da quel momento ho visto il cambiamento. Se si leggono le lettere dei vescovi calabresi dal 1951 al 2014 - ha concluso Gratteri - non sono nette, dure e chiare come quelle dei vescovi successivi. Gli ultimi documenti della Chiesa, infatti, sono importantissimi per la Calabria perche' prendono una linea netta contro la 'ndrangheta". 


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.