Nota di Ruggero Pegna all'integrazione del finanziamento regionale per Eventi Culturali in Calabria
Cultura e Spettacolo Calabria Catanzaro

Nota di Ruggero Pegna all'integrazione del finanziamento regionale per Eventi Culturali in Calabria

sabato 24 dicembre, 2022

In merito alla decisione della Regione Calabria di destinare ulteriori fondi per finanziare tutti i progetti “ammessi ma non finanziabili per carenza delle risorse”, successivi in ordine di graduatoria a quelli già ammessi e finanziabili, relativi agli Avvisi “Eventi di promozione culturale” e “Attività culturali 2022”, per un totale di 50 eventi nel primo Avviso e 121 nel secondo, esprime la sua soddisfazione anche il noto promoter Ruggero Pegna, storica figura del settore, socio-fondatore di Assomusica, di cui è stato anche dirigente e componente della “Consulta Ministeriale per i Problemi dello Spettacolo” dal 2012 al 2016:

“Esprimo il mio compiacimento – ha affermato Pegna – per la decisione del Presidente Occhiuto e della vice Presidente Princi, insieme a tutta la giunta regionale, di fare un autentico dono natalizio a tutti gli operatori della Cultura e dello Spettacolo dal Vivo di questa Regione, nonché a Comuni, Associazioni e alla stessa Calabria, integrando i fondi necessari per sostenere ben 171 progetti culturali. Basti dire che nell’Avviso principale “Eventi di promozione Culturale” si è passati dai primi 14 finanziabili con lo stanziamento iniziale, a ben 50 progetti, molti dei quali storicizzati e tradizionalmente legati ai vari territori della Regione. Un dono che coinvolge tutti i calabresi, principali fruitori di questi eventi, nonché porta benefici all’immagine, alla promozione, alla valorizzazione di beni storico-culturali e di location dalle inestimabili bellezze paesaggistiche in località a forte vocazione turistica.

Un intervento di grandissima importanza e di notevole impatto anche per l’occupazione, soprattutto giovanile, e per un enorme indotto che comprende strutture ricettive, società di servizi, fornitori di apparecchiature e strutture per lo spettacolo, figure tecniche e operai altamente specializzati, media di ogni tipo e molto altro. Una scelta, questa dei vertici della Regione, che rappresenta anche un encomio al lavoro appassionato di chi idea e progetta eventi, a chi li produce e organizza tra grandi difficoltà e con gap oggettivi di vario genere legati a criticità specifiche del territorio calabrese. Con questo forte e concreto impegno, si dà atto che in Calabria esiste oramai una vera Industria della Cultura e dello Spettacolo dal Vivo, pure fattore economico e sociale, oltre che culturale e di promozione. Un’industria primaria per lo sviluppo di questa terra, capace di produrre un insieme di risultati e fattori positivi, utili e fondamentali anche per la crescita dei giovani, la formazione, l’aggregazione pacifica e gioiosa, il nutrimento della mente e dello spirito, l’affrancamento da stereotipi e luoghi comuni, contribuendo a dare un’immagine di efficienza, serietà e affidabilità organizzativa.

Oggi, rispetto a quando cominciai 37 anni fa con il concerto degli Spandau Ballet a Catanzaro, quando certi eventi erano fantascienza, si è creato un grande movimento di giovani che aspirano a sbocchi professionali creativi e innovativi, legati alle Arti, alla produzione musicale e culturale, del sano divertimento e della comunicazione applicata allo spettacolo. In questa nuova realtà, una decisione così forte, in un momento complesso, è un sicuro incoraggiamento a proseguire in queste attività coraggiose, un premio alle loro scelte e uno stimolo, uscendo fuori dalle convenzioni, a restare in una Calabria capace di creare le condizioni per realizzare i sogni di tutti e produrre, anche attraverso gli Eventi Culturali, le grandi, indimenticabili e contagiose emozioni che solo l’Arte sa regalare!”


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