Obama frena Trump, vietate le trivellazioni nell'Artico
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Obama frena Trump, vietate le trivellazioni nell'Artico

mercoledì 21 dicembre, 2016

WASHINGTON, 20 DICEMBRE - Barack Obama e Justin Trudeau, Presidenti in carica di Stati Uniti e Canada, hanno ingaggiato l’ultima battaglia comune in difesa dell’ambiente: proteggere l’Artico impedendo le attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi. [MORE]

Il presidente uscente ha voluto lanciare l’ultima sfida a Donald Trump per preservare la campagna verde degli ultimi otto anni della sua presidenza, bloccando l’accesso di airgun e trivelle ad un’ampia area della costa statunitense che va dal Maine alla Virginia a gran parte dello stato dell’Alaska. Il 45esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha a più riprese sostenuto quanto il problema del cambiamento climatico e del riscaldamento globale siano delle menzogne inventate dalla Cina per impedire il progresso economico degli USA.

Obama ha annunciato il “divieto permanente di trivellazione”, ricorrendo ad una legge del 1953, l’Outer Continental Sheft Act, per cui il presidente è autorizzato a dichiarare un territorio protetto da future concessioni di licenze petrolifere. La legge è stata fino a questo momento utilizzata per limitare gli interventi lungo le coste orientali e occidentali, ma finora i divieti avevano sempre avuto una data limite. Ora Obama ha indicato una durata indefinita del suo ordine. "Queste azioni hanno la forza di legge, il futuro presidente non avrà l'autorità di revocarle", secondo fonti della Casa Bianca. L’unica possibilità di revisione di questa decisione sarà in mano ad una corte federale. Anche il Canada ha sostenuto il governo statunitense avallando il congelamento delle esplorazioni petrolifere nelle acque dell'Artico.

"Questi provvedimenti, e quelle parallele del Canada, vogliono proteggere un ecosistema unico, fragile e incredibilmente vivo, ma anche gli interessi delle popolazioni locali", ha affermato Barack Obama, il cui obiettivo è anche quello di salvaguardare le risorse ittiche che sono alla base dell'economica delle comunità native dell'Alaska, come ha dichiarato il segretario all'Interno, Sally Jewell.

Secondo i dati riportati da Greenpeace Italia, il divieto di trivellazione voluto da Obama “interessa il 98 per cento delle acque federali dell’Artico, ben oltre 465 mila metri quadrati”. Il presidente uscente ha cercato in questo modo di arrestare il grande peso che The Donald avrebbe potuto avere in materia ambientale, non sono per aver sempre mostrato un profondo disinteresse verso le tematiche ambientaliste, ma anche attraverso la nomina al ministero dell’ambiente del petroliere Pruitt.

"Milioni di persone in tutto il mondo hanno sostenuto la campagna di Greenpeace per la protezione dell'Artico, un ecosistema unico, ricco di diversità biologica e di importanza fondamentale per la regolazione del clima del pianeta. Nell'Artico vivono oltre 20.000 specie animali e i ghiacci artici - riflettendo i raggi solari - mitigano gli effetti del riscaldamento globale". si legge in una nota di Greenpeace.
"Con il ritirarsi dei ghiacci, avanzano le pretese delle compagnie petrolifere ma anche dell'industria della pesca che possono finalmente accedere ad aree prima precluse: speriamo che le misure decise da Stati Uniti e Canada siano utili a fermare questo scempio" commenta Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia.

"Vedremo se il Presidente Trump, da sempre dalla parte dei petrolieri, si schiererà ora anche contro quei milioni di cittadini in tutto il mondo, e le comunità indigene dell'artico statunitense e canadese, che per la loro terra, e la nostra Terra, hanno in mente qualcosa di meglio che il catrame e la distruzione promessa dalle trivelle".

Fonte immagine blueplanetheart

Claudia Cavaliere


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