Parigi, al via COP21. 317 fermi convalidati per gli scontri di domenica
Estero Calabria

Parigi, al via COP21. 317 fermi convalidati per gli scontri di domenica

lunedì 30 novembre, 2015

PARIGI, 30 NOVEMBRE 2015 – Al via in una Parigi oltremodo blindata, nell'area di Le Bourget, per la Cop21, la XXI Conferenza sul Clima dell'Onu: alle ore 11,00 l’apertura ufficiale, seguita, prima dell’avvio dei lavori, dall’osservanza di un minuto di silenzio per le vittime degli attentati del 13 novembre scorso. [MORE]

Nel corso summit, che durerà 12 giorni (fino a venerdì 11 dicembre 2015), più di 150 leader mondiali si confronteranno su tematiche ed emergenze legate alla tutela ambientale, al fine di pervenire ad un auspicato accordo storico sulle emissioni, che limiti il riscaldamento climatico: l’obiettivo, per evitare la catastrofe ambientale e arginare gli effetti dell’inquinamento, è rimanere sotto i due gradi di aumento medio della temperatura globale. «L'11 dicembre il mondo si aspetta da noi quattro parole: la missione è compiuta», ha osservato Laurent Fabius, il ministro degli Esteri francese e presidente della conferenza.

Al centro del dibattito, le foreste e la resistenza ai cambiamenti climatici (con il segretario dell'Onu Ban Ki-moon), il lancio dell'“alleanza sul solare”(con il premier indiano Narendera Modi), il "carbon pricing" (con il direttore del Fmi Christine Lagarde), e l'Africa (con il presidente francese Francois Hollande). Quattro invece le giornate tematiche: il 2 dicembre, è in programma la Giornata degli agricoltori, il 3 la Giornata delle giovani e future generazioni, il 4 quella dedicata all'educazione e infine l'8 quella riservata all'Africa.

Tra i capi di stato attesi, Barack Obama, Xi Jinping, Vladimir Putin e Narendra Modi; ad accoglierli il presidente Francois Hollande insieme al segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon.

In merito ai violenti scontri di ieri anti-Cop21 in place de la République, Hollande li ha definiti «scandalosi»: «La protesta – ha sottolineato con sdegno – è avvenuta proprio dove c'erano candele, fiori e altri ricordi in memoria delle vittime degli attentati». Dei 341 fermi per i disordini provocati, 317 sono stati convalidati.

Domenico Carelli

(Foto: newsroom.unfccc.int)


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