Querelle accattonaggio, Bitonci: "Se ne sta facendo una questione demagogica"
Politica Veneto

Querelle accattonaggio, Bitonci: "Se ne sta facendo una questione demagogica"

lunedì 25 agosto, 2014

PADOVA, 25 AGOSTO 2014 – Non si placa la polemica sulla questione mendicanti a Padova. Dopo che diversi esponenti della Chiesa veneta, e non solo, avevano replicato alle posizioni espresse dal sindaco Massimo Bitonci, il primo cittadino risponde: “Ma che aiuto è lasciare che la gente continui a mendicare per la strada, mi sembra che qui più che affrontare i problemi si stia facendo una demagogia strumentale. Non voglio mica fermare la carità cristiana, che per altro non ha nulla a che vedere con chi gestisce il racket degli accattoni”. [MORE]

La querelle è esplosa dopo che Bitonci ha detto di voler modificare il regolamento della polizia municipale introducendo il divieto tout court di chiedere l’elemosina lungo le vie della città del Santo, con annessa confisca dell’elemosina. I preti di frontiera hanno così chiesto ai padovani di operare una sorta di “disobbedienza civile”, di venir meno alla richiesta del sindaco continuando a fare l’elemosina.

Secondo Bitonci, la polemica sollevata sarebbe pura “demagogia”. “Mi sembra una risposta esagerata alla volontà di portare a Padova un provvedimento che esiste già altrove: il sindaco di Oderzo (Treviso) mi ha già fatto sapere che una presa di posizione simile è stata inserita nel loro regolamento di polizia municipale” spiega Bitonci.

“Il Comune di Padova” continua Bitonci, “viene in sostegno a chi è veramente povero con sussidi, case date in affitto agevolato. Il provvedimento è contro chi sbarca a Padova con le carovane e usa i bambini per impietosire la gente, contro chi ti spinge mentre cammini per il centro storico, contro chi ti minaccia o offende se non gli dai spiccioli”.

Federica Sterza


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