Questura Cz: 2 arresti a Lamezia Terme per reati di associazione a delinquere ed estorsione
LAMEZIA TERME (CZ), 8 OTTOBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo) La Squadra Mobile della Questura di Catanzaro ha eseguito i provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla locale Procura Distrettuale Antimafia, a carico di:
1) NOTARIANNI Gianluca Giovanni nato a Lamezia Terme (CZ) il 21/6/1993 (attuale reggente del clan);
2) GIAMPA’ Antonio nato a Lamezia Terme il 19/5/1972,
poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione, aggravata dalla metodologia mafiosa.
Il provvedimento pre-cautelare è stato emesso a seguito dell’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile volta a contrastare l’attività mafiosa della cosca GIAMPA’ di Lamezia Terme.
In particolare lo sviluppo di diverse attività tecniche hanno consentito di riscontrare le acquisizioni info-investigative che indicavano i predetti, successivamente agli arresti dei personaggi di maggiore spessore della cosca GIAMPA’, tra quelli più attivi per la riscossione delle estorsioni nella zona di esclusiva competenza della consorteria ed in particolare nel centro di Lamezia Terme, zona di maggiori interessi commerciali.
Le indagini hanno consentito di accertare, e quindi contestare ai predetti, due distinti episodi di tentativi di estorsione effettuati a carico di un titolare di un bar al quale erano state richieste somme di denaro per far fronte alle esigenze dei consociati sottoposti a regime detentivo.
Dette richieste estorsive alle quali erano seguite minacce esplicite di danneggiamenti a mezzo ordigni esplosivi all’attività commerciale erano state estese, di recente, anche al titolare di una ditta di locazione di slot machine che riforniva il menzionato esercizio pubblico ed al quale erano stati effettuati diversi danneggiamenti delle attrezzature con relativi furti degli incassi.
Al NOTARIANNI Gianluca Giovanni, (fratello di Luigi cl. ‘92 e figlio di Aldo cl. ‘65, entrambi esponenti di primo piano dell’omonima famiglia federata alla cosca GIAMPA’ ed allo stato detenuti) ed al GIAMPA’ Antonio (legato anch’egli da vincoli di parentela con i menzionati notarianni) è stato contestato, oltre che la tentata estorsione, aggravata dalla metodologia mafiosa ex art. 7 legge 203/91 anche l’associazione a delinquere di stampo mafioso con l’utilizzo delle propalazioni rese nei loro confronti dai collaboratori di giustizia TORCASIO Angelo, GIAMPA’ Giuseppe, COSENTINO Battista, PIRAINA Luca e MURACA Umberto Egidio.
Ad entrambi i soggetti colpiti da provvedimento di fermo viene contestato di essere divenuti i referenti nella gestione dell’attività di imposizione delle estorsioni per conto delle omonime famiglie NOTARIANNI e GIAMPA’.
Dopo le formalità di rito i fermati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Catanzaro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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