Roma: D'Angelis a Raggi, manutenzione idraulica assente da anni
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Roma: D'Angelis a Raggi, manutenzione idraulica assente da anni

giovedì 21 settembre, 2017

ROMA, 21 SETTEMBRE - La carenza e assenza, che continuano ormai da diversi anni, di manutenzione, fanno del Comune di Roma l'unica capitale europea priva di programmazione e gestione operativa della manutenzione idraulica ordinaria e straordinaria, l'attivita' piu' utile ed efficace ai fini della prevenzione di danni a beni pubblici e privati e soprattutto per la salvaguardia di vite umane". [MORE]

E' quanto sottolinea Erasmo D'Angelis, segretario generale dell'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino centrale, nella lettera con cui segnala alla sindaca della capitale, Virginia Raggi, il 'rischio alluvione' cui sono potenzialmente esposti oltre 250mila cittadini. "Anche nel caso di eventi meteorologici non 'estremi' - spiega D'Angelis - la massima capacita' di deflusso dell'acqua deve essere sempre garantita in superficie e nel reticolo fognario nella sua funzione di collettamento delle acque di 'scarico'. A tal proposito, risulta inspiegabile il mancato impegno del Consorzio di Bonifica Tevere ed Agro Romano la cui importante attivita' operativa di manutenzione si ferma all'esterno del Raccordo anulare."

Per il segretario generale dell'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino centrale, "la manutenzione ordinaria, anche in riferimento agli indirizzi delle direttive europee sulla gestione del rischio idraulico, e' la prima e fondamentale opera di tutela per limitare l'esposizione al rischio. Risulta evidente, pertanto, l'urgenza di avviare un programma di manutenzione dei corsi d'acqua e del reticolo secondario per garantire la loro massima capacita' di deflusso sia in superficie che nelle reti fognarie.

Ed e' necessario, ai fini della prevenzione del rischio alluvioni, l'aggiornamento del Piano di protezione civile che comprenda anche tutte le nuove aree a rischio idrogeologico perimetrate nei recenti aggiornamenti del Pai (Piano di assetto idrogeologico)". Alla lettera e' allegata una mappa con le zone con fossi e canali "dove intervenire per scongiurare l'eventualita' di allagamenti di seminterrati e locali al pianterreno, di sottopassaggi, infrastrutture e aree archeologiche e monumentali in coincidenza di zone di deflusso delle acque". "Il Distretto - conclude D'Angelis - e' a completa disposizione per facilitare queste che consideriamo tra le piu' importanti opere pubbliche a tutela dei cittadini e dei beni pubblici, privati e storici ". (Agi)


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