Rosati agli studenti del classico di Atri: 'siete eroi!'
Pubblica Istruzione Abruzzo

Rosati agli studenti del classico di Atri: 'siete eroi!'

sabato 17 gennaio, 2015

ATRI, 17 GENNAIO 2015 – Durante la notte bianca del liceo classico “Adone Zoli” di  Atri è stato proiettato un video con l'intervista telefonica che gli studenti hanno fatto al dottor Piero Rosati, ex alunno del liceo classico di Atri e chirurgo di fama mondiale. [MORE]

<<penso che voi siate degli eroi oggi...io vivevo in un mondo in crescita...voi vivete in un mondo dove dovrete lottare ma questa formazione vi sarà utile>> Con queste parole il dottor Rosati, docente di “Chirurgia plastica ed estetica del cuoio capelluto”, si è rivolto agli studenti del liceo che lui stesso ha frequentato. Studenti che ieri hanno saputo costruire un ponte tra il passato ed il presente nel mettere in scena Catullo, Aristofane, Dante e Shakespeare passando per la lettura di aforismi, proiezioni ed intermezzi musicali fino a giungere a riflessioni sui recenti fatti di Parigi per poi lanciare un messaggio: “fratellanza, solidarietà e amore, ieri come oggi, vanno messi al primo posto.”

Per il dottor Rosati, in un mondo pieno di difficoltà per i giovani, c'è ancora spazio per la proposta educativa del liceo classico che non è finalizzata esclusivamente alla formazione di futuri classicisti ma si dimostra in grado di preparare gli studenti ad affrontare anche corsi di laurea in ambito scientifico.

Rispondendo alle domande di Serena Antonelli e Giulia Mariani il dottor Rosati si è detto onorato di essere stato interpellato e ha affermato che i grandi classici studiati al liceo hanno rappresentato e rappresentano per lui una fonte da cui attingere per affrontare la vita di tutti i giorni.

C'è un calo di iscrizioni al liceo classico in tutta Italia per il prossimo anno scolastico e da settimane si possono trovare riflessioni interessanti sulle ragioni profonde che si nascondono dietro la preferenza dimostrata dagli studenti verso le scuole tecniche e, più in generale, sulla decadenza degli studi umanistici nel nostro paese. Sarebbe forse opportuno spostare il dibattito dall'utilità o meno di un indirizzo di studi alla gestione dell'intero sistema formativo italiano che deve “tornare ad essere un faro” e che da troppo tempo è stato vittima di scelte politiche a dir poco miopi.

<<La scuola è ancora ciò che salvaguarda l'uomo>> ha detto il dirigente scolastico Daniela Magno al termine della notte bianca del liceo classico “Adone Zoli” di Atri. A noi non resta altro che salvaguardare la scuola per garantire ai giovani il futuro che meritano.

Fonte foto: gzz.it

Chiara Innocenti
 

 


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