Sanità: in Emilia 11500 medici si ribellano ai tagli
Salute Emilia Romagna

Sanità: in Emilia 11500 medici si ribellano ai tagli

lunedì 22 luglio, 2013

BOLOGNA, 22 LUGLIO 2013 – Ancora proteste e questa volta è il turno dei medici, quattro ore di sciopero indetto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che coinvolgerà 115mila medici e, solo in Emilia, se ne contano 11.500, con 30 mila prestazioni a rischio e oltre mille interventi saltati.

Un lunedì a rischio sanitario, dunque, quello che è cominciato oggi in tutta Italia, quando all’inizio del turno ogni medico potrà decidere se partecipare o meno allo sciopero scegliendo di non lavorare per quattro ore: si parla di un adesione altissima, circa del 70%, che coinvolgerà anche i veterinari, con successivi disagi sulla macellazione e sui controlli alimentari di routine.

‹‹La priorità›› afferma Teresa Mattarazzo, presidente dell’Emilia Romagna Aaroi-Emac ‹‹va al rinnovo del contratto perché più dell’interesse economico vogliamo il riconoscimento dei diritti››; uno sciopero, dunque, per sbloccare i Turn Over, il ricambio del personale, e dire basta ai turni lavorativi insostenibili, che si sta propagando per tutta Italia: a Milano, infatti, protestano in camice bianco davanti alla sede del Ministero dell’Economia.

In questa situazione, in una nota del Policlinico del Sant’Orsola si può leggere che le prestazioni eventualmente non eseguite saranno riprogrammate e la data sarà comunicata direttamente agli interessati e che i servizi essenziali, di pronto soccorso, di dialisi, rianimazioni e terapie intensive saranno comunque garantiti.

Erica Benedettelli

[immagine da notizie.guidone.it][MORE]

 

 


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