CATANZARO 14 DICEMBRE 2012 - “Scalzo è finito in un cul de sac, in un labirinto senza via di uscita, perché le sue ambizioni parlamentari sono state infrante dall’accelerazione che ha avuto la vicenda politica nazionale. Ormai certo di perdere, e con uno scarto ben maggiore di maggio, contro Sergio Abramo, si era ritagliato una via di fuga verso Roma. Aveva calcolato che le politiche si sarebbero tenute a marzo o ad aprile, in modo da poter gestire la sua candidatura con calma.
Gli eventi sono precipitati e così, come recita il proverbio, chi troppo vuole nulla stringe. Ora nel PD Scalzo è diventato ingombrante e nessuno è disposto a concedergli due candidature, una al Comune e una al Parlamento. E così egli ormai spera solo nella nomination nazionale che solo Bersani potrebbe dargli. In attesa, dice di volere lavorare a fare il sindaco di Catanzaro, ma ammette che se ci fossero le condizioni…”[MORE]
Comitato elettorale di Sergio Abramo
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