Sea, lettere con proiettili a sindacalisti e dirigente. Filt Cgil: «Noi andiamo avanti»
Cronaca Lombardia

Sea, lettere con proiettili a sindacalisti e dirigente. Filt Cgil: «Noi andiamo avanti»

venerdì 6 giugno, 2014

MILANO, 6 GIUGNO 2014 -  Nei giorni scorsi, durante la trattativa che ha portato a compimento gli accordi su Airport Handling e Sea Handling, alcune lettere contenenti dei proiettile sono state spedite a diversi sindacalisti e ad un dirigente della Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa.

Le buste sono state intercettate e bloccate presso un ufficio delle Poste. A denunciare l’accaduto la Filt Cgil Milano che in una nota ha invitato, innanzitutto, a «isolare ogni forma di violenza» per poi sottolineare come «tali lettere, pur non arrivate a destinazione sono state rivendicate da un anonimo codardo con ulteriori missive inviate alle sedi delle diverse organizzazioni sindacali proprio nel corso delle trattativa del 3 e 4 giugno». «I fatti – si continua a leggere nella nota della Filt Cgil Milano – sono stati denunciati alle autorità che erano già informate e stanno provvedendo alle opportune indagini».

Naturalmente l’organizzazione sindacale tiene ad esprimere la piena «solidarietà e vicinanza» ai destinatari delle lettere. Di certo, nel tentativo al momento riuscito di salvare le sorti della Sea Handling, è chiaro ed evidente come l’intenzione sia quella di proseguire nel lavoro fin qui svolto: «Ai vigliacchi senza scrupoli che pensano di intimidirci rispondiamo che noi andiamo avanti – si legge sempre nella nota – non solo perché riteniamo che la strada che stiamo percorrendo sia giusta e porterà a salvaguardare buona occupazione e salario dignitoso, ma perché in maniera trasparente saranno i lavoratori a scegliere democraticamente se quegli accordi potranno essere applicati. I lavoratori di Sea, andando a votare respingeranno con forza questi metodi terroristici».

Infine, l’appello che Filt Cgil rivolge: «Chiediamo a tutte le altre organizzazioni sindacali non firmatarie degli accordi, pur nella legittima diversità di vedute, di isolare ogni forma di violenza anche verbale che rischia di alimentare un clima di tensione non più tollerabile».

Solidarietà anche da parte del presidente di Sea, Pietro Modiano, che definisce l’accaduto «una minaccia che indigna», per poi aggiungere che comunque «questo atto non potrà interferire con il percorso intrapreso, che ha permesso di raggiungere un accordo che salvaguarderà l’occupazione, tutelando il futuro di oltre 2.000 lavoratrici e lavoratori».[MORE]

Sulla vicenda è intervenuto anche il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: «Il Comune è vicino a chi si impegna ogni giorno per trovare soluzioni utili ai lavoratori. Ogni intimidazione – scrive il primo cittadino – va combattuta e respinta. E questa è ancora più grave perché arriva all’indomani della firma di un importante accordo fra Sea e le organizzazioni sindacali sull’attività di handling, un accordo che permette di evitare qualsiasi esubero». «È evidente – conclude Pisapia – che gesti come questi non fermeranno in alcun modo il dialogo positivo che si è sviluppato negli ultimi mesi».

(Immagine da milano.corriere.it)

Giovanni Maria Elia

 


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