Solennità di Cristo Re dell'Universo
Chiesa e Società Calabria

Solennità di Cristo Re dell'Universo

venerdì 20 novembre, 2015

 Vangelo della Domenica
Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?».[MORE]
Breve pensiero spirituale

Pensando alla Solennità di Cristo Re dell’Universo, mi è subito sorto un interrogativo: Ma Cristo è davvero il Re dell’Universo? Sembra strana questa domanda, soprattutto se posta da un sacerdote. Guardiamoci intono. Può parlare oggi Gesù? Può far sentire la sua voce? Subito viene imbavagliato, ammutolito. All’odio si risponde con l’odio; alla vendetta di risponde con la vendetta; alla carneficina si risponde con la carneficina. Mi pare che Gesù una volta avesse detto: “Amatevi gli uni gli altri. Da questo vi riconosceranno che siete miei discepoli”.

La verità dell’uomo mai se la può dare l’uomo. Neanche Dio si può dare la sua verità, perché neanche Lui si può fare. Dio non si fa la sua verità. Lui è la verità eterna ed è anche il Creatore e il Signore di ogni verità da Lui creata e fatta per mezzo della sua parola onnipotente. Poiché tutto ciò che esiste è da Lui fatto, niente di ciò che esiste si può dare la sua verità. La Chiesa non si può dare la sua verità. Essa esiste da Dio per sempre. I ministri ordinati non possono darsi la loro verità. Sono dalla volontà del Padre Celeste. Neanche i profeti, i maestri, i dottori, i teologi, gli evangelisti, e quanti sono stati consegnati dal Signore ad un ministero ordinato e non, possono farsi la loro verità. Così anche i fedeli laici, associati e non, possono farsi la loro verità. Ogni membro del corpo di Cristo esiste in Cristo, per Cristo, con Cristo, da Cristo.

Neanche il papa può farsi la sua verità. Anche Lui è da Cristo, con Cristo, da Cristo, per Cristo. La sua verità sempre deve attingerla nel cuore di Cristo. Chi deve interpretare, aggiornare, illuminare la verità inerente ad ogni membro del corpo di Cristo è lo Spirito Santo. Solo Lui e nessun altro è l’interprete, il garante, colui che dona quotidianamente la verità ad ogni persona esistente nel corpo di Gesù Signore che è la Chiesa. La Chiesa è da Cristo e dallo Spirito Santo, è dalla volontà del Padre, rivelata da Cristo Signore, affidata allo Spirito Santo perché ogni giorno la doni integra e pura, ad ogni membro del corpo di Cristo che è la sua Chiesa.

Perché Gesù si trova dinanzi a Pilato? Forse per aver commesso un qualche delitto contro l’Impero o contro il popolo dei Giudei? Si trova dinanzi al Procuratore di Roma perché ha reso testimonianza alla verità. Ha detto al sommo sacerdote e al sinedrio chi Lui è: il Messia del Signore, il Figlio dell’uomo che verrà sulle nubi del cielo, il Re dal regno eterno, annunziato dal Signore stesso e sempre confermato anche nei dettagli dai profeti. Il Padre questo ha fatto di Lui e questo Lui testimonia. Questa la sua verità e a questa verità Lui rende testimonianza. Lui dice al sommo sacerdote e al sinedrio che non può essere da loro, perché Lui può essere solo dal Padre. Essi, tutti, si sono fatti da se stessi, si sono fatti la loro verità, contro lo stesso Dio e tutte le Scritture. Lui questo mai lo potrà fare, perché Lui è nel Padre, dal Padre, con il Padre, per il Padre. Lui è sempre, nel tempo e nell’eternità, dalla volontà del Padre.

Questa è la primaria, fondamentale, essenziale, indiscutibile verità dell’uomo: lui è da Dio. Non può essere da se stesso. Dinanzi a Gesù tutti sono da se stessi: Pilato, il sommo sacerdote, il sinedrio, la folla, Erode, Barabba. Popolo dei Giudei e Popolo dei Romani sono da se stessi. Al tempo di Gesù non vi era un solo uomo – tranne la Madre del Signore – che fosse solo e tutto dal Signore. Anche quanti si erano convertiti a Cristo e al suo Vangelo, sono ancora da se stessi, o in parte o in tutto. Gesù è venuto per dire ad ogni uomo che lui è dal Padre. Non solo lo ha detto, lo ha anche mostrato concretamente in ogni istante della sua vita come si deve essere dal Padre. Satana non lo tentava forse perché Lui fosse da se stesso e non dal Padre? Cosa è allora la verità? La verità è Dio fonte, principio, origine, datore e creatore di ogni verità. Gesù è venuto per abolire, cancellare l’antica e sempre nuova falsità che vuole l’uomo da se stesso e non più da Dio. La Chiesa per questo è stata mandata nel mondo: per dire ad ogni uomo, ricco o povero, sano o ammalato, libero o schiavo, che lui è da Dio, solo da Lui.

Allora, possiamo ripartire da questa verità? Tutti noi siamo da Dio e da Dio dobbiamo ogni giorno ripartire. Amen.

Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it


Autore
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