Sorprendente ritiro di Lacerenza: Chiorazzo accetta la sfida per la Governatura Lucana
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Sorprendente ritiro di Lacerenza: Chiorazzo accetta la sfida per la Governatura Lucana

domenica 17 marzo, 2024

Scossoni e nuove alleanze in Basilicata su uno sfondo di calcoli elettorali e scontro politico

Il ritiro di Domenico Lacerenza scuote il panorama politico in Basilicata: la corsa alla presidenza si infiamma con l'entrata in scena di Angelo Chiorazzo. Il recente appoggio a Lacerenza da parte di Pd, M5S, Avs e +Europa non ha impedito il suo passo indietro, lasciando il campo libero a Chiorazzo, che dichiara il suo ingresso nella competizione elettorale con l'avallo di Basilicata Casa Comune e di altre liste civiche. La decisione di Lacerenza, intervento chirurgico escluso dalla scena politica, è stata accolta con serenità dall'interessato ma ha provocato un tumulto tra le forze politiche, specialmente dopo le dure parole del presidente del M5S, Giuseppe Conte, che ha paragonato la situazione a un "tiro al piccione".

L'atmosfera è incandescente, con il M5S che sembra escludere l'appoggio a Chiorazzo. Il disordine regna nel centrosinistra a un mese dalle elezioni, mentre si avvicina il termine per la presentazione delle liste. Le trattative tra Pd e M5S sono sotto pressione, con l'obiettivo di mantenere l'alleanza nonostante le difficoltà. Nel frattempo, il nome di Piero Lacorazza emerge come possibile candidato, e l'ex governatore Tonio Boccia esprime supporto per Chiorazzo, nonostante i dubbi di Conte su potenziali conflitti di interesse.

A complicare ulteriormente la scena politica regionale è la posizione ambigua di Azione, mentre Italia Viva ha già annunciato il proprio sostegno al governatore uscente di centrodestra, Vito Bardi. Carlo Calenda, leader di Azione, attacca Conte e il Pd, chiedendo un rinnovato senso di dignità e un'alternativa solida al governo attuale. Il futuro politico della Basilicata è ora più incerto che mai, con alleanze in bilico e strategie elettorali ancora tutte da definire.appoggeremo, lo dico a chi ci sta insultando in queste ore". Il riferimento non può che essere alla famiglia Pittella, con l'ex governatore Marcello, fratello di Gianni (ex vicepresidente del Parlamento europeo) con Azione dalle Politiche 2022. Oggi il leader, Carlo Calenda, da Matera ha attaccato proprio l'ex premier: "Il Pd ritrovi un po' di orgoglio, mandi a quel paese Conte, che vuole distruggere il centrosinistra e si costruisca un'alternativa seria, di governo, che non può essere condizionata dai cialtroni'", ha detto Calenda, che domani mattina, a Potenza, comunicherà la sua decisione per le Regionali lucane. Rimane possibile che Azione vada con Bardi e con il centrodestra. Un cambio di campo già ufficializzato da Italia Viva, la cui coordinatrice nazionale Raffaella Paita, ha chiuso l'accordo con Bardi "per il bene della Regione".


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