Stella Surace:  una stella del Teatro
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Stella Surace: una stella del Teatro

mercoledì 16 marzo, 2011

Catanzaro, 16 marzo -  Una “Stella” Surace del Teatro.

Chi, a Catanzaro, non conosce la bravissima Stella Surace? Da quasi trent’anni (28 anni per l’esattezza) è presente sulla scena del teatro dialettale nella nostra città, ma anche nelle tantissime piazze e teatri in cui si è esibita. Dall’inizio della sua carriera di attrice, - ha sempre recitato con i grandi del teatro dialettale, Nino Gemelli prima, Ciccio Viapiana poi ed oggi con Piero Procopio -, ha dimostrato di essere una bravissima attrice di teatro.[MORE] Ha avuto sì bravi maestri, ma ha comunque sempre dimostrato di avere grandissime capacità teatrali. Nei diversi ruoli interpretati in tutti questi anni, ha sempre tirato fuori il suo talento di attrice versatile e, con grande capacità e con caparbietà  ha dimostrato di saper interpretare ruoli comici, ruoli seriosi e ruoli, talvolta drammatici.
La sua voce forte e ferma attira il pubblico, riesce a catturare l’attenzione degli spettatori, il pubblico osserva con particolare attenzione le sue abili movenze… per dirla in gergo riempie la scena!
Ha la capacità di sprigionare tutte le forze che il teatro richiede, è carismatica, espressiva, agile nei movimenti. Sono tutte queste le caratteristiche indispensabili, che devono essere alla base di un interprete, oltre naturalmente ad una bella presenza scenica.
Del resto la sua lunga carriera le ha consentito di affinare, di perfezionare le tecniche.
Andiamo un po’ indietro a conoscere il percorso artistico di Stella.
Ha iniziato la sua carriera con il maestro Nino Gemelli, prima come discente dei diversi corsi di formazione (dizione, recitazione e mimo) presso il teatro laboratorio azione di Catanzaro e successivamente come interprete in diversi lavori teatrali, scritti e diretti dal compianto Nino Gemelli.
Inizia quindi ad interpretare ruoli, via via sempre più impegnativi, che le consentono di misurare il grado di apprendimento delle tecniche teatrali.
Da “Virus” a “i funghi però”, da “buongiorno e auguri” a “A vucca è na ricchizza”, interpreta tantissimi ruoli, fino alla commedia che ha interpretato per oltre 15 anni, che è ”basta abbasta e suverchia” per la regia di Nino Gemelli prima e di Piero Procopio poi.
La sua esperienza non si limita soltanto al prestigioso laboratorio Teatro Azione, ma successivamente a causa della chiusura dello stesso per motivi strettamente legati allo stato di salute di Nino Gemelli, Stella affianca un altro grande maestro del teatro dialettale, il bravissimo Ciccio Viapiana. Anche con Ciccio inizia una lunga e formativa esperienza teatrale.
Stella interpreterà, in particolare due bei lavori teatrali, per la regia di Ciccio Viapiana: “Quandu u diavulu t’accarizza”, scritta dal Viapiana e “Pana e guai…non mancanu mai”, dell’autore Mario Sei, dimostrando ancora una volta tutta la sua carica emotiva ed estrema sensibilità rispetto a ruoli davvero impegnativi.
Successivamente Stella Surace entra a far parte del Teatro Hercules, diretto dal poliedrico Piero Procopio. Attualmente Stella recita proprio al fianco di Piero Procopio e portano le loro commedie in ogni dove.
I divertenti ruoli, così come i ruoli estremamente impegnativi, interpretati da Stella contribuiscono alla notorietà del teatro catanzarese e calabrese, ovunque esso venga rappresentato.
I ruoli da lei abilmente  interpretati sono frutto di anni di esperienza, di attitudine, ma anche di passione e perché non anche frutto di tanti sacrifici.
Stella nelle commedie di Piero Procopio, così come nelle commedie di Nino Gemelli, cosi come nella commedia di Ciccio Viapiana e nella commedia di Mario Sei che ha magistralmente interpretato, sa alternare momenti di ilarità con momenti di profondità recitativa.
In “abbasta ma è masculu”, interpreta un ruolo importante, la stessa cosa era avvenuta nella commedia di Mario Sei “pana e guai…” in cui sono richieste delle capacità espressive particolari, bisogna infatti rappresentare la drammaticità di un ruolo in un contesto che di per sé è brillante, a tratti grottesco.
Stella ci riesce e lo fa con tanta naturalezza che trova sempre l’approvazione dei registi e del pubblico, del suo pubblico, che da tanti anni la conosce, la apprezza e la applaude…meritatamente.

Mario Sei
 


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