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Strage di Erba: ergastolo confermato per Olindo Romano e Rosa Bazzi

Lidia Tagnesi
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Strage di Erba: ergastolo confermato per Olindo Romano e Rosa Bazzi
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 ROMA, 4 maggio 2011 - La condanna all'ergasto per Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi colpevoli della strage di Erba, è definitiva.Nel dicembre del 2006 uccisero, dopo alcune liti condominiali, Raffaella Castagna con il figlio Youssef di 2 anni, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.[MORE]

Così ha deciso la prima sezione penale della Cassazione, confermando il verdetto emesso dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano il 20 aprile 2010 che condannava all'ergastolo i coniugi accusati della strage di Erba. Anche in primo grado, la Corte d'Assise di Como, il 26 novembre 2008, aveva condannato Olindo e Rosa all'ergastolo.

“Sono veramente sconfortata da questa decisione della Cassazione e rimango profondamente convinta dell'innocenza di Rosa e Olindo: la mia delusione è grande perché c'erano ottimi elementi per riaprire il processo o, almeno, c'era un'ottima possibilità di verificare la nostra ricostruzione dei fatti”. Così ha replicato Valentina Vasino, consulente della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi, commentando il verdetto della Suprema Corte.

Vasino - parlando con i cronisti all'uscita dalla Cassazione - ha sottolineato, tra gli aspetti non tenuti presente dai giudici, la “circostanza che le ferite pesanti ricevute da Valeria Cherubini devono per forza esserle state inferte nella sua abitazione e non nel pianerottolo durante la fuga in cerca di scampo perché, da qui, non sarebbe riuscita a raggiungere la sua casa”.

L'esperta ha inoltre fatto notare che solo i periti della difesa hanno esaminato la tenda sotto la quale fu ritrovato il corpo della Cherubini. E, a proposito della testimonianza del primo soccorritore che ha sentito gridare “aiuto” dalla Cherubini, si chiede: “Come poteva urlare se aveva cinque ferite alla lingua che glielo impedivano?”.
“Il verdetto della Corte di appello - ha rimarcato il pg - è coerente con i parametri normativi in tema di valutazione delle prove”.

Lidia Tagnesi


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Scritto da Lidia Tagnesi

Giornalista di InfoOggi

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