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Strage Lampedusa, sindaco leghista toglie le bandiere a lutto

Paolo Massari
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Strage Lampedusa, sindaco leghista toglie le bandiere a lutto
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GEMONIO (VARESE), 4 OTTOBRE 2013 - «Io a questo festival nazionale dell’ipocrisia non ci sto». Lo ha scritto Fabio Felli, sindaco leghista di Gemonio, su Facebook, insieme ad alcune foto che lo ritraggono mentre toglie le bandiere dell’Italia e dell’Unione europea dal pennone.

Felli si è rifiutato di esporre le bandiere a mezz’asta nella giornata di lutto nazionale per i migranti morti a Lampedusa e ha attaccato il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge e il presidente della Camera Laura Boldrini:[MORE] «Chi si deve vergognare, anzi sprofondare nella vergogna sono i nostri governanti, il ministro Kyenge e la “presidenta” Boldrini, per il becero buonismo nel volere l’integrazione e l’accoglienza a tutti i costi-ha scritto Felli-. Supportate dal governo di inetti e ipocriti prendete l’aereo e andare in giro per il mondo a spese nostre a berciare “venite, venite”. Allora andate a prenderli con un traghetto –ha concluso il sindaco- e date ai comuni i soldi necessari a mantenere tutta questa povera gente. Tutti questi morti sono, soprattutto, sulle vostre coscienze».

Paolo Massari


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Scritto da Paolo Massari

Giornalista di InfoOggi

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