Strage Milano, Giardiello: "Il tribunale è l'origine di tutti i miei mali"
MILANO, 10 APRILE 2015 – Emergono nuovi dettagli dopo la sparatoria di ieri nel tribunale di Milano. Poco dopo l’arresto a Vimercate, infatti, il killer Claudio Giardiello avrebbe dichiarato: “Il tribunale mi ha rovinato, quel posto è l'origine di tutti i miei mali”, per poi aggiungere “Grazie che mi avete fermato, avete fatto bene, avrei ucciso ancora e poi mi sarei suicidato”.
Secondo quanto si apprende dalle fonti investigative, l’uomo avrebbe ribadito di aver agito per vendetta. Gli inquirenti l’avrebbero infatti trovato in possesso dell’arma e di un altro caricatore ancora pieno, oltre a quello che aveva già usato per sparare i colpi in aula.
Per l’imprenditore, l’interrogatorio è fissato a sabato, alle ore 9:30. L’uomo sarà ascoltato nel carcere di San Quirico di Monza dal gip Patrizia Gallucci. L’accusa sarà quella di omicidio plurimo premeditato, tentato omicidio e lesioni gravi. Per lunedì, invece, è prevista l’autopsia sui corpi delle tre vittime, il giudice Fernando Ciampi, l'avvocato Lorenzo Claris Appiani e l'imprenditore Giorgio Erba. [MORE]
Ancore incerte, invece, le dinamiche che riguardano la sicurezza: dopo che, in un primo momento, si era ipotizzato che Giardiello si fosse munito di un falso tesserino per superare i controlli all'entrata, dalle recenti ricostruzioni dei filmati girati dalle telecamere, non risulterebbe, invece, alcuna manovra di questo tipo.
(foto: tg24.sky.it)
Sara Svolacchia
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