Cerca

Svimez: nel 2019 si allarga forbice Nord-Sud. Cresce abbandono scolastico al Sud

Cristian D Aiello
Condividi:
Svimez: nel 2019 si allarga forbice Nord-Sud. Cresce abbandono scolastico al Sud
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

ROMA, 8 NOVEMBRE - Per il 2019, previsto un ulteriore rallentamento dell'economia italiana ed un allargamento del divario tra Nord e Sud . Sullo sfondo, l'abbandono scolatisco ed il basso tasso di occupazione dei laureati, quali fenomeni preminenti nel Sud. A rivelarlo, il rapporto Svimez.

L'Associazione per lo sviluppo industriale per il Mezzogiorno Svimez "denuncia una marcata divaricazione tra partecipazione all'istruzione e scolarizzazione. I tassi di partecipazione al Sud sono sì superiori al 95%, ma il tasso di scolarizzazione della fascia 20-24 anni è notevolmente inferiore, a causa di un rilevante e persistente tasso di abbandono scolastico. Nel Mezzogiorno sono circa 300 mila (299.980, ndr) i giovani che abbandonano, il 18,4%, a fronte dell'11,1% delle regioni del Centro-Nord. E i valori più elevati si registrano per i maschi, addirittura il 21,5% nel Sud". Nel Mezzogiorno risultano qualitativamente inferiori alcuni fattori: trasporti, mense scolastiche, materiali didattici. Sul tasso di apprendimento, al Sud pesa anche il contesto economico-sociale e territoriale: la disoccupazione, la povertà diffusa, l'esclusione sociale, la minore istruzione delle famiglie di provenienza e, soprattutto, la mancanza di servizi pubblici efficienti influenzano i percorsi scolastici e l'apprendimento". "Nella scuola primaria - si apprende - nell'anno scolastico 2016/2017, il tempo pieno c'è stato in oltre il 40% degli istituti del Centro-Nord, mentre al Sud ha riguardato appena il 16% delle scuole e addirittura il 13% nelle isole".

Secondo Svimez, a tre anni dal conseguimento del titolo di studio, il basso tasso di occupazione per i diplomati e i laureati nel Mezzogiorno è testimoniato da questi dati: appena 70 mila su 160 mila (43,8%), contro i 220 mila su 302 mila (72,8%) del Centro Nord. Ciò spiega, a detta degli esperti, perchè negli ultimi 15 anni c'è stato un aumento dei giovani del Sud emigrati verso le regioni del Centro-Nord e/o addirittura l'estero: nell'anno accademico 2016/2017, i giovani del Sud iscritti all'università sono circa 685 mila circa, di questi il 25,6%, studia in un ateneo del Centro-Nord. Nello stesso anno accademico, la migrazione per motivi di studio ha interessato, quindi, circa il 30% dell'intera popolazione rimasta a studiare in atenei meridionali. Questo, secondo la Svimez, comporta, oltre alla perdita di capitale umano, una minore spesa per consumi privati, in diminuzione al Sud, e una minore spesa per istruzione universitaria da parte della Pubblica Amministrazione.

Cristian D'Aiello

Fonte foto: La Repubblica



Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Cristian D Aiello

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.