Paura ai Campi Flegrei: sciame sismico con scossa di magnitudo 4
Il prefetto convoca il Ccs: monitoraggio costante e verifiche sui territori
Tornano a tremare i Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più delicate d’Italia, dove dal pomeriggio del 31 agosto si è registrato un nuovo sciame sismico. La scossa più forte, avvertita distintamente dalla popolazione, è stata di magnitudo 4 alle 4:55 del 1° settembre, con epicentro localizzato a Pozzuoli.
Le scosse registrate tra il 31 agosto e il 1° settembre
Le prime scosse si sono verificate poco dopo le 16 del 31 agosto, con magnitudo 3.3, seguite da altre repliche nella stessa area. In totale, dalla mezzanotte, l’Osservatorio Vesuviano ha contato almeno 14 eventi sismici, tra cui due di magnitudo 2.8.
La più intensa, di magnitudo 4, ha fatto tremare i comuni dell’area flegrea e diversi quartieri di Napoli, da Bagnoli a Fuorigrotta, fino a Pianura. Le testimonianze dei cittadini sui social parlano di “scosse brevi ma intense, percepite come onde”.
Nessun danno, ma cresce la preoccupazione
Secondo quanto riferito dal prefetto di Napoli Michele di Bari, che ha convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi (Ccs), non sono stati segnalati danni né feriti. I sindaci e le polizie locali hanno confermato che la situazione resta sotto controllo, mentre continua il monitoraggio su eventuali criticità.
L’Osservatorio Vesuviano ha chiarito che le accelerazioni al suolo sono state basse e che la sequenza è in linea con la crisi bradisismica in corso, caratterizzata dal sollevamento del terreno di circa 1,5 centimetri al mese.
Il fenomeno del bradisismo ai Campi Flegrei
Come spiega Mauro Antonio Di Vito, direttore uscente dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, “in questo territorio il graduale sollevamento del suolo genera stress alle rocce, che si fratturano e provocano i terremoti”.
Negli ultimi bollettini era stato segnalato anche un aumento del flusso di gas e della temperatura in Solfatara, un altro indizio che il fenomeno bradisismico non ha rallentato, nonostante i periodi di apparente calma.
In sintesi: lo sciame sismico ai Campi Flegrei del 31 agosto e 1° settembre 2025 ha riportato l’attenzione su un’area ad altissimo rischio vulcanico. Seppur senza danni, le scosse hanno fatto rivivere alla popolazione la paura di un possibile aggravarsi della crisi bradisismica.
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